Officina delle idee

11 Settembre: Cosa avrà provato un papa’ nel non poter salutare un’ultima volta suo figlio…

Non feci colazione ed accompagnai mio figlio al Campus. Quella mattina doveva fare un’esercitazione in piscina. Mi chiese di gonfiare il salvagente che doveva usare ; così mentre guidavo frettolosamente da buon padre lo accontentai.

Lavoro a Sud di Manhattan, precisamente al 94esimo piano della Torre Nord del World Trade Center.

Alle 08:37 sono finalmente a lavoro. Non c’è il mio capo ad accogliermi. Quindi sono più tranquillo stamattina.

Alle 08:42 saluto Mark, il mio migliore amico nonché mio collega. Abbiamo un appuntamento importante alle 10.

Quindi ci dirigiamo a prendere un caffe’.

Quando una persona decide di prendere un caffe’, decide di allontanarsi per un secondo dalle preoccupazioni. Io e Mark alle 08:46 intendevamo fare quello; darci la carica per affrontare la giornata.

Quel caffe’ non lo riuscimmo ad assaggiare perchè fummo travolti dalla morte.

Una morte ingiusta e crudele ed oggi, 17 anni dopo tutti, compresi me e Mark, non riusciamo a spiegarci cosa sia successo è perché.

L’unica cosa che so, è che da quassù vedo mio figlio. E’ grande ormai. E’ un papa’ anche lui ora.

Ha conservato il salvagente che gli gonfiai quella mattina.

Ed ha raccontato a quello che oggi sarebbe mio nipote che li dentro,

c’è ancora un po’ del mio respiro.

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