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35° CORTEO DI CARNEVALE A SCAMPIA A CURA DEL GRIDAS.EQUI-LIBRI tra EQUILIBRISTI E EQUILIBRISMI.

Domenica 26 febbraio 2017 torna per le strade il 35° Corteo di Carnevale di Scampia!
L’appuntamento, lanciato dal GRIDAS nel 1983, si è accresciuto notevolmente negli anni
fino a diventare un punto di riferimento e un momento di condivisione per le tante realtà
attive nel quartiere e non solo. Il corteo, nato e costruito dal basso, usando la creatività
per riciclare materiali e costruire maschere e carri allegorici che poi sfilano per le strade
del quartiere riappropriandosene, ha fatto scuola: sono ben 13 i cortei che quest’anno
toccheranno altrettante zone di Napoli e provincia collegati idealmente dal Carnevale
Sociale di Napoli.
A Scampia questa 35a edizione sarà all’insegna della musica.
Si parte Sabato 25 febbraio 2017, a partire dalle ore 18:30, da CHIKU’ – gastronomia
cultura e tempo libero (chiku.it) con una “Grande Festa delle Bande Musicali dei Carnevali
Sociali di Napoli”, nata da un’idea della BandaBaleno Murga di Napoli (che festeggia i
suoi 9 anni!) per accogliere le murgas provenienti da fuori, ma anche “per favorire
l’incontro tra le bande musicali della città per facilitarne lo scambio di pratiche,
esperienze, ritmi e melodie”.
Quindi, domenica mattina, le “danze” saranno aperte dall’esibizione di Musica libera Tutti
fissata alle 9:30 fuori la sede del GRIDAS. I più piccoli di “Musica in gioco” e “Musica
d’insieme” anticiperanno un concertino dell’Orchestra Musica libera tutti.
La partenza del corteo a tema, come ormai consueto da 35 anni, è fissata per le 10:30.
Il Coro giovanile del San Carlo, diretto da Carlo Morelli, “anticiperà” il corteo esibendosi in
alcuni lotti e rioni del quartiere, mentre il corteo sarà scosso e allietato dal turbinio di
murgas, capitanate dalla BandaBaleno Murga di Napoli. Arriveranno a Scampia la Murga
Los Espantapajaros (Murga di Battipaglia), La Murga di Materdei, la Murga Los Quijotes
de la Fuente (Caserta), le Murgas di Roma (La Malamurga, Murga Patas Arriba, Los
Adoquines de Spartaco, Murga SinConTrullo), la BandaBum Murga di Sassuolo, la
GLAMourga Macao di Milano, la Murga Invexendà di Genova. E ancora i finti-illimani, la
Gattablù band, il gruppo di tangheri di “Praticamente tango”, la Cantadina, Orrevuoto
mmiezevvie e le serenate e poesie sotto i balconi della compagnia “Delirio Creativo”, i
canti popolari internazionali sul carnevale del Carnaval/Cannibale arrivato direttamente da
Parigi, e tanti altri.
Spunto proposto per il corteo di quest’anno: «EquiLibri tra Equilibristi e Equilibrismi» per
omaggiare la fervida produzione culturale di zone tacciate come degradate e senza
speranza che può invece concorrere a riscattarle raccontandole nella loro completezza,
senza stereotipi, semplificazioni, né etichette.
Mentre si chiudono biblioteche e spazi culturali per i bambini, rivalutiamo la Cultura come
strumento per potersi difendere da dannose prevaricazioni e come baluardo ristabilire un
armonioso equilibrio nel mondo tra ambiente, persone e ideologie.
Come ogni anno, dato lo spunto iniziale, ciascuna realtà che ha aderito e contribuito a
costruire l’appuntamento ha interpretato e declinato il tema costruendo carri e maschere
con materiali di risulta e riciclati per poi portare in corteo, per le strade, i propri prodotti
per confrontarsi con gli altri in un contagio positivo e in uno scambio reciproco.
Ad annunciare il corteo, l’auto di apertura con la Banda del GRIDAS e le parodie dei vari
carnevali del Maestro Gianni Tarricone corredate del debutto del brano “Scampia Felix”
del gruppo ‘oRom, scritto per l’omonimo film del regista Francesco Di Martino. Il film,
voluto dal GRIDAS e attualmente in fase di produzione, sarà lanciato a breve con
distribuzioni dal basso e racconta l’esperienza di questo carnevale sociale che ha fatto
scuola e che continua a farne a Napoli e non solo (scampiafelix.it).
A seguire la “Rosa dei Venti”, una “stella-totem” che reca sui raggi i nomi e i valori che ci
guidano in un cammino di giustizia e equità, corredata ogni anno dal titolo del corteo e
dall’elenco dei partecipanti.
Il tema dell’anno ha preso corpo, nei laboratori tenutisi dal GRIDAS con il Circolo “La
Gru”, la Cdb del Cassano, la Scuola di Pace, e tutti quelli che si sono trovati a passarci, in
un “castello di libri” in precario equilibrio. Tra i titoli si riconoscono la Costituzione, i Diritti
dei bambini e quelli dei lavoratori, testi spesso abusati e bistrattati, ma anche libri
fondamentali per il teatro, la filosofia, le religioni, le scienze della vita e del mondo che, se
approfondite e non strumentalizzate, permetterebbero un mondo più equilibrato. A
vessare il tutto minandone l’equilibrio, l’ignoranza, i pregiudizi, i luoghi comuni e la
superficialità, ma anche rigurgiti di linee politiche razziste, xenofobe e sessiste
impersonate da un “Trump-pig”. Non mancano una rappresentanza, minima, di libri nati a
Scampia e dintorni, una diversa e più reale narrazione di luoghi e dinamiche e poi film e
cd musicali attinti dal circuito delle produzioni e distribuzioni dal basso, sia già realizzati
sia in corso d’opera, a marcare la potenza della condivisione di sogni e progetti.
Si adagia sul carro, la libellula – Enallagma cyathigerum (Charpentier 1840) – insetto
dell’anno scelto per impersonare il tema di questo carnevale quale emblema
dell’equilibrio (il suo nome deriva da libra, bilancia), ma anche della bellezza, della
trasformazione e del passaggio da una condizione a un’altra, della determinazione nel
perseguire strade o obiettivi.
Ritroviamo ancora una volta in corteo la gru: edera e rampicanti si abbarbicano e
radicano su di essa, presenza ormai fissa del corteo di carnevale di Scampia a sostegno
di tutte quelle lotte e vertenze che, per essere ascoltate, devono ricorrere appunto a gesti
estremi…e pare che nemmeno più quelli bastino.. Continuiamo a portare in alto le voci
dei movimenti dal basso che invece, uniti, possono rappresentare un vero cambiamento
in positivo della società (No TAV, No dal Molin, movimenti per l’acqua pubblica, per
l’ecologia, le produzioni dal basso, la pace, ecc.). Sulla bicicletta “parcheggiata” ai suoi
piedi, è stato aggiunto un portapacchi per accogliere il libro, realizzato quest’anno,
dedicato a padre Giovanni Fantola, cui la bicicletta fu dedicata nel 2009.
Seguono le libellule dell’Associazione Dream Team–Donne in rete con lo slogan “Noi
donne in continuo equilibrio per i nostri diritti” accompagnate dai bambini, piccoli giudici,
della Biblioteca “Le Nuvole” (Associazione AQuas) con gli articoli della Convenzione ONU
sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, molte volte bistrattata e mai del tutto applicata
in modo “equo”.
Si accodano, poi, il bruco di TerraPrena e la nave dei pirati contro il copyright, le cui
ancore sono zavorre che impediscono il libero navigare delle idee e della cultura costruita
da “Chi rom e…chi no” con i bambini rom e napoletani anche dell’I.C. “Alpi-Levi” di
Scampia in laboratori svoltisi sia a scuola sia da CHIKU’ insieme all’impresa sociale La
Kumpania srls. E ancora, il Centro Territoriale Mammut, che esce barrendo dalla propria
tana in cerca di altri ‘piccoli’ con cui barrire in felicità, con le biciclette della ciclofficina
disseminate per tutto il corteo e con i breakers: chi meglio di loro può esprimere
l’arrevuoto e l’equilibrio nel capovolgere il mondo e offrire nuovi scorci e nuove visuali
senza fermarsi alle apparenze? Con loro i bambini in Equi…libri del V Circolo “Eugenio
Montale”.
E ancora, la bilancia dell’ARCI Scampia che restituisce il giusto peso a sport e cultura; la
mascherona degli artisti del TAN preparata presso ORA-Officina del Riciclo Artistico; i
cappelli con equi-libri, le maschere dell’essere umano in bilico per squilibrio…emozionale
e l’omino bilancia che tenta di mantenersi in equilibrio travolto dal peso esistenziale
preparati nei centri con minori della Coop. Umanista Mazra; il carro de L’Accollo, a forma
di libro con una vela e l’Ortoaccollo, seguito dal gruppo di tangheri di “Praticamente
tango”; la scultura “La Cappellaia”, costruita dai ragazzi del Centro Diurno “Gattablu” con
materiali di riciclaggio, che invia un messaggio di contrasto contro la violenza di genere
affinché si possano sviluppare e stabilire equilibri di serenità tra uomo e donna,
messaggio rafforzato dal canto “La ballata intorno al mondo” scritto dalla Gattablù Band;
la bilancia del Gruppo Scout Napoli 14 che tiene in equilibrio ignoranza e intelligenza con
i suoi pesi, da far posizionare ai partecipanti per riequilibrarla; i travestimenti di
Greenpeace Napoli sui problemi ambientali e le solu-Azioni positive per ristabilire gli
equilibri; i bambini di differente genere e razza, emblema di pari dignità contro ogni
discriminazione, in equilibrio su tre grossi libri (costituzione italiana, dichiarazione dei
diritti dell’uomo e convenzione di New York sui diritti dei bambini) dei laboratori di
educativa territoriale “La Voce dei luoghi” della coop. L’uomo e il legno: l’equità può
essere possibile solo riuscendo a riequilibrare i diritti fondamentali che dovrebbero essere
garantiti dagli stati; la bilancia, sbilanciata, tra diritti costituzionali mai ascoltati e diritti utili
alle persone con disabilità su un carro-carrozzina e le maschere emozionali e i cartelli che
reclamano un equilibrio nelle opportunità del centro sociale polifunzionale per disabili
“zenit” di Melito; la scuola “Belvedere” di Napoli (zona Vomero) che si apre al territorio e
ai territori e partecipa con maschere, vestiti e qualche strumento.
Non mancherà il trattore confiscato del Fondo Rustico “Amato Lamberti” con i 5 proiettili
“ricevuti” a Capodanno dall’Officina delle Culture “Gelsomina Verde” dell’Associazione
(R)esistenza con il seguito di “Schegge di (R)esistenza” arrivate da tutta Italia (Presidio
Libera Mancini-Vassallo di Castelfranco Emilia e Nonantola, I.P.M. Airola, CPA Napoli, …).
E poi il Comitato Vele tenace nella estenuante lotta per abitazioni dignitose che necessita
di un notevole equilibrio mentale dovendo continuare a fronteggiare speculazioni e
strumentalizzazioni; l’A.r.t.s Associazione recupero territorio Scampia; la ciurma della
Chiesa Pastafariana Italiana della Campania; le coreografie del Centro Polisportivo “Il
Raggio di sole di Scampia” e dell’A.S.D. “Universal Center” di Miano; il tour di fotografi
coordinato dall’Associazione Napoli Photo Project…. e tantissimo altro ancora, a
sorpresa!
In voluto ritardo da Piazza Dante, i Cicloverdi, equilibrio impossibile su due ruote, guidati
dalla “Matta in Bicicletta”, squilibrata per definizione.
In coda al corteo, a benedire il tutto, San Ghetto Martire – Santo Protettore delle periferie,
allegoria emblematica di chi si affida ai santi ‘mparaviso per risolvere problemi quotidiani
che hanno invece responsabili ben precisi. Il nostro Santo protettore è valorizzato
quest’anno dai “santini” che recano la sua immagine e, sul retro, la canzone-parodia che,
a mo’ di preghiera, enfatizza una visione delle periferie tra stereotipi e ironia e diventa
“testimonial” a sostegno del GRIDAS accusato di essere abusivo dallo IACP in una
annosa bega legale che lo assilla ormai da anni.
(felicepignataro.org/il-gridas-non-si-tocca)
A conclusione del corteo, dopo un lungo percorso di circa 4 km tra stradoni e lotti di
mezza Scampia, il consueto falò allegorico dei simboli negativi che, riprendendo i
fuocarazzi rurali, esorcizza i mali della società facendo rinascere il bello che danza in
allegro equilibrio attorno alle ceneri. Significativo il luogo scelto per la conclusione del
Corteo di Carnevale: innanzitutto salutiamo l’intitolazione del Campo Sportivo di Scampia
a Antonio Landieri, vittima innocente di camorra, arrivata dopo oltre un decennio di
attesa. Inoltre torniamo a valorizzare quel Largo Battaglia posizionato al centro dei campi
sportivi che accolgono ogni anno a maggio la tappa napoletana del Mediterraneo
Antirazzista e le sue aiuole che una rete di associazioni, scuole e cittadini riunitisi nel
“Progetto Pangea” sta recuperando dal basso in un percorso di educazione alla
nonviolenza che ha portato alla creazione del “Giardino dei cinque continenti e della
nonviolenza”.
Appena un anno fa, proprio in occasione del falò di carnevale, fu piantato il primo albero:
un ulivo donato dall’ARCI Scampia per l’aiuola “Mediterranea”. Quest’anno, in
concomitanza con il falò, sarà messo a dimora un Pino donato dall’associazione “Chi rom
e…chi no” che entra di diritto nel progetto, essendo tra l’altro i rom popolo pacifico per
antonomasia. In un momento in cui le politiche rivolte ai rom non sembrano in grado di
superare preconcetti e pregiudizi, continuando a ipotizzare “soluzioni” ghettizzanti e
rendendo impossibile la normalità della vita di questi nostri compagni di strada, ci piace
ancora una volta sottolineare e valorizzare quelle pratiche quotidiane che, superando
pregiudizi, accomunano anziché dividere nella cura e nella riappropriazione di spazi
pubblici che possano diventare luoghi di aggregazione e di conoscenza reciproca per
valorizzare le diversità culturali, anziché usarle per costruire muri e ghetti.
Il 35° Corteo di Carnevale di Scampia si inserisce nel più ampio Coordinamento dei
Carnevali dal basso di Napoli e provincia che dal 2012 riunisce sotto un unico filo
conduttore cortei nati e cresciuti dal basso, autogestiti, autoprodotti e strettamente
radicati nei territori di cui conoscono e sbugiardano, seppur attraverso l’allegoria di
maschere e carri semiseri, problematiche e soluzioni possibili.
Questi i cortei, quest’anno 13, del Carnevale Sociale di Napoli 2017:
Giovedì 23 febbraio:
* CENTRO STORICO – ore 17 Santa Fede Liberata, Via S. G. M. Pignatelli 2 – Grosso
Carnevale Grasso
Venerdì 24 febbraio:
* SANITA’ – ore 10 Piazza della Sanità – Abbattiamo l’ignoranza costruiamo conoscenza
* CAPODIMONTE – ore 10:30 Parco di Capodimonte – Anche a carnevale ogni bosco vale
* MATERDEI – ore 10:30 Piazza Scipione Ammirato – S…fili…amo s…fidi…amo per la
città che vogli…amo
* GIUGLIANO – ore 10:30 Piazza Gramsci – Equità nelle diversità. per l’uguaglianza di
accesso alle possibilità
Sabato 25 febbraio:
* GIANTURCO – ore 10 Via Gianturco angolo via Murialdo – La bellezza è di tutti. Nessuno
escluso
Domenica 26 febbraio:
* SCAMPIA – ore 10 Via Monte Rosa 90/b – Equi-Libri tra Equilibristi e Equilibrismi
* BAGNOLI – ore 10 Piazza Bagnoli – Circo Italsider
Martedì 28 febbraio:
* SOCCAVO – ore 10:30 Piazza Orazio Coclite Rione Traiano – Gran Circo di Periferia
* CENTRO STORICO – ore 15 Asilo – Vico Maffei 4 – Loro di Napoli
* MERCATO – ore 15 Piazzetta Troya – In memore
* MONTESANTO – ore 15 Parco Sociale Ventaglieri – ‘o bbuon e ‘o malamente
* QUARTIERI SPAGNOLI – ore 15 Piazzetta Trinità degli Spagnoli – Zoo-Safari
Siamo tutti invitati a scendere in strada per riappropriarci delle città e del senso sociale
del Carnevale!
Info GRIDAS: http://www.felicepignataro.org – gridas@felicepignataro.org – 366.1033370
Al corteo del 2017 partecipano: (Inviare le adesioni a: gridas@felicepignataro.org)
il GRIDAS, il Circolo Legambiente “La Gru” di Scampia, la Comunità di base del
Cassano, l’ass. “Scuola di Pace”, l’ass. “Chi rom e…chi no”, l’impresa sociale “La
Kumpania” srls, il centro CHIKU’ – gastronomia cultura tempo libero, IL RITORNO DEI
PUPAZZI A SCAMPIA – Laboratorio di Illustrazioni, storie e filastrocche, la compagnia
“Delirio creativo”, il Centro Territoriale Mammut, l’ARCI Scampia, l’ass. Vo.DISCA., la
Marotta&Cafiero editori, il Centro Hurtado-Ass. AQuaS, l’ass. Dream Team – Donne in
rete, il Gruppo Scout Agesci Napoli 14, il Comitato Vele, il CentroInsieme Onlus,
l’Associazione (R)esistenza, l’Officina delle Culture “Gelsomina Verde”, il Fondo Rustico
“Amato Lamberti”…e l’immancabile trattore confiscato con al seguito le “schegge di
(R)esistenza” (Presidio Libera Mancini-Vassallo di Castelfranco Emilia e Nonantola, I.P.M.
Airola, CPA Napoli, …), ORA – Officina del Riciclo Artistico, la coop. sociale “L’Uomo e il
Legno”, l’educativa territoriale “Voce dei Luoghi”, il Centro Diurno di Riabilitazione “Gatta
Blu” – Coop. Sociale ERA – Unità Operativa di Salute Mentale 28 – ASL Napoli 1 Centro,
l’ass. “Per una nuova Scampia”, A.r.t.s Associazione recupero territorio Scampia, il
Cantiere 167, il Cantiere Giovani (Frattamaggiore, NA), il “Centro Polifunzionale per la
socializzazione e l’integrazione delle persone con disabilità – Ambito N25 Sant’Anastasia”
della Cooperativa Umanista Mazra, il Centro Polifunzionale per minori “Il Verde Giardino”
di Napoli, il centro “MaMu”-Arte e cura nella Globalità dei Linguaggi di Piscinola, il
comitato civico cambiamo Mugnano, il 5° circolo didattico “E. Montale” di Scampia –
Centrale – Scuola dell’infanzia – plesso “I Giardini di Montale”, l’I.C. Alpi-Levi di Scampia,
lo “Scugnizzo Liberato”, Traparentesi Onlus, Skart-abbelliamo – Operatori dell’Agio
(Soccavo), il Comitato Pineta Monte Rosa, Greenpeace – gruppo locale Napoli, il TAN –
Teatro Area Nord, l’Ass. Porte Invisibili Onlus, il centro sociale polifunzionale per disabili
“zenit” di Melito (NA), Sepofà – Agenzia di promozione culturale ed editoriale, scuola
“Belvedere” di Napoli, L’Accollo, la Chiesa Pastafariana Italiana della Campania,
Carnaval/Cannibale (Parigi), l’associazione Noi&Piscinola, il giornale “Napoli Area Nord”,
l’associazione “Insieme per Chiaiano”, l’Assemblea degli abitanti –
Capodimonte&Dintorni, il Centro Polisportivo “Il Raggio di sole di Scampia”, l’A.S.D.
“Universal Center” di Miano, l’associazione Napoli Photo Project, La Casa dei Mattoni di
Capparuccia di Fermo delle Marche, l’associazione Circo Corsaro, l’Arcigay Napoli, il
Coordinamento Genitori Democratici Napoli, l’ASL Napoli1 Distretto 28, l’associazione
Filosofia Fuori Le Mura, il Gruppo Scout Napoli 1, l’associazione Fourmile, i Cicloverdi
guidati dalla Matta in Bicicletta… … e tanti altri…
E poi la musica con in testa la Banda del GRIDAS, la BandaBaleno Murga di Napoli
che coordinerà le altre murghe e bande partecipanti: Los Espantapajaros (Murga di
Battipaglia), La Murga di Materdei, Murga Los Quijotes de la Fuente (Caserta), le Murgas
di Roma (La Malamurga, Murga Patas Arriba, Los Adoquines de Spartaco, Murga
SinConTrullo), BandaBum Murga di Sassuolo, GLAMourga Macao di Milano, Murga
Invexendà di Genova.
E ancora, l’Orchestra Musica libera tutti, i finti-illimani, il Coro giovanile del S. Carlo
diretto da Carlo Morelli, la Gatta Blù band, il gruppo di tangheri di “Praticamente tango”,
la Cantadina, ‘o Rom, …
Per approfondire:
http://www.

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