Officina delle idee

PENSIERI PROIBITI ,INTERVISTA ALL’AUTRICE ELENA NEMES CIORNEI: ” IL VERO SENSO DELLA VITA E’ ANCHE AMARSI L’UN L’ALTRO, VIVERE IN ACCORDO CON LA NATURA, PER POTER CAMBIARE IL MONDO”

La poetessa Elena Nemes Ciornei, ha trovato risposte ad alcune domande poste sull’ispirazione alla sua ultima opera, “Pensieri Probiti“, che segue il primo  “Pensieri Sparsi”, al senso dell’amore, come è concepito oggi nell’era dell’iper comunicazione, in questo tempo frenetico, dove non si ha più neanche  il tempo di amare. Ma l’amore può essere ancora  “una porta che apre all’intimità della percezione”!, basta aprirsi agli altri senza remore e senza indugi. Dedicasi agli altri per conoscere il senso della vita. Perchè la vita è fatta di amore che rimane l’unico mezzo in grado, ancora, di cambiare il mondo e di farci sentire speciali.

 

Da dove è nata l’ispirazione per questo libro, che segue il primo “Pensieri Sparsi”?

L’ispirazione viene quando ami la poesia, perché la poesia ti aiuta ad esprimere al meglio tutto quello che hai dentro: sentimenti, idee, pensieri,vita vissuta ed emozioni accumulate e non espresse…“Pensieri proibiti” segue il primo libro “Pensieri sparsi” – ed è la poesia “La favola” che unisce i due libri – “la favola continua, con più ardore”  .Ho osato il termine “proibito” – volevo esprimere un pensiero “passato” dai tempi della dittatura comunista quando tutto ciò non era possibile scrivere – era proibito –  soprattutto poesie d’amore…  Sì, potevi scrivere ma le poesie d’amore per la patria, per il presidente e per la moglie…”

Quali sono i risvolti positivi della sua esperienza di vita in Italia?

“La mia esperienza di vita in Italia mi ha regalato tanti risvolti positivi. La ragione per la quale abbiamo lasciato il nostro paese – creare un futuro per nostro figlio. Con la determinazione, con il coraggio siamo riusciti di creare un futuro per nostro figlio, perché è stato “un lavoro di squadra” – la famiglia.

Questo lavoro di squadra è iniziato quando è nato nostro figlio, non basta solo nutrirlo e tenerlo in buona salute, un figlio ha bisogno di amore da parte dei suoi genitori e ha bisogno di educazione per sapere comportarsi nella società, per saper affrontare i problemi della vita, in poche parole diventare responsabile. Proprio questo, “essere responsabile” l’ha aiutato ad integrarsi nella società italiana.

Siamo orgogliosi.  Considero come risvolto positivo anche il fatto che “la necessità” di lavorare per sostenere la famiglia, ha fatto uscire in superficie delle doti che non sapevamo di avere, altri lavori che non avremo mai pensato di svolgere se fossimo rimasti nel nostro paese. Positivo è anche il fatto di aver trovato tante persone che ci hanno aiutato, che sono diventati i nostri amici”.

Secondo il suo modo di vedere e di raccontare l’amore in modo profondo, questo sentimento può essere vissuto, ai giorni nostri, allo stesso modo rispetto al passato

Credo di no. I tempi sono molto cambiati, la scienza con questi passi da gigante ci ha donato alte tecnologie che ci aiutano, ma nello stesso tempo ci rovinano. La famiglia non ha più gli stessi valori di prima e appunto per questo, se in famiglia non c’è più il rispetto vuol dire che non c’è più l’amore.

Sì, la vita è più difficile, è più frenetica si corre, si corre pensando al lavoro e solo a quello. Poi i genitori tornano stanchi dal lavoro, magari aiutano i figli a fare i compiti e per l’amore non rimane tempo disponibile. Questo comporta guardare la TV, scrivere messaggi su whatsapp, su FB – dove troviamo “un amore finto,virtuale”. Dell’amore vero non si parla più, praticamente non si parla con la propria voce. Si vedono giovani che stanno vicini magari uno di fronte all’altra e non parlano, ma “whatsappano” … Questo non è amore e non sarà mai vero, ma virtuale, freddo e poco profondo, epidermico…

Senza tutte queste tecnologie, nel passato ci si incontrava per parlare, ridere, scherzare, conoscersi. In questo modo c’erano tante possibilità che quell’amore vero e profondo nascesse, con la comunicazione vocale, non virtuale”.

L’amore, secondo lei, può essere vissuto come “una porta che apre all’intimità della percezione” come sottolineato da Stefano Righi, del Corriere della Sera, nella quarta di copertina del libro?

“Sì, l’amore può essere vissuto come “una porta che apre all’intimità della percezione”!

Ho progettato avere un figlio e ho condiviso l’amore per la famiglia – questo si può definire “un amore nobile” però mi mancava l’amore per me, avevo bisogno di essere amata per quella che sono…  Attraverso le poesie mi sono aperta agli altri, si è “aperta la  porta dell’amore”.

Sento di essere una donna completa, ricca di sentimenti, di amore, di pensieri. L’incontro con l’amore vissuto ha aperto in me “la porta all’intimità della percezione”.

Nella nostra società l’iper-comunicazione e l’iper-consumismo, i social, distruggono l’amore fatto di desiderio. Lei come interpreta tutto ciò?

“E’ vero che nella società dell’iper-comunicazione e l’iper-consumismo, i social l’amore fatto di desiderio viene distrutto. Per mantenere vivo il desiderio dell’amore credo che basti andare in un bel posto panoramico e guardare intorno – che sia cielo sereno o nuvoloso scoprirete la bellezza della natura, posti da “favola”… La Madre Natura da buona consigliera vi guiderà i passi. L’amore per la natura manterrà accesso il desiderio dell’amore per la vostra dolce metà, dovete trovare del tempo per fare questo, dovete evadere, non permettete né all’iper comunicazione né all’iper consumismo di distruggere la nostra vita reale fatta di amore, di desiderio”.

L’amore è davvero il senso della vita

“Per capire “il senso della vita” ci vuole una “crescita personale” – ascoltare le nostre passioni, individuare le nostre attitudini, riconoscere il nostro valore e avere il coraggio di seguire ciò che ci rende felici. Solo così si può trovare la direzione giusta da seguire “per trovare lo scopo ed il senso della vita”.

Vivere qui e ora! Ogni sofferenza ci dà l’opportunità di trasformarci. E’ come la vita ci dicesse :”Ehi, non ti stai amando abbastanza!” … E quando non abbiamo abbastanza amore per noi stessi, non lo abbiamo per gli altri e per la vita.

Quindi è proprio questo che ci fa capire ad amare veramente, incondizionatamente – è questo il senso della vita!

Ama te stesso così come sei, non giudicarti, non sentirti sbagliato perché non c’è niente di sbagliato, è tutto perfetto!

L’amore è la vibrazione della vita, è ciò che siamo. E’ la vita stessa. Tutto è Amore. L’emozione per amore è lo scopo della vita!

Il vero senso della vita è anche amarsi l’un l’altro, imparando dall’altro, stare in pace ed armonia con te stesso e con la gente di ogni fede o nazione, vivere in accordo con la natura, per poter cambiare il mondo”.

 

 

 

 

Potrebbe piacerti...