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Estate: in aumento i virus che colpiscono le banche

Ruba informazioni sensibili e mette ko i siti internet. Si chiama Dorkbot ed è un trojan, cioè un virus che ruba informazioni bancarie e ha colpito il 7% delle aziende di tutto il mondo. Lo rileva la società di sicurezza Check Point che sottolinea l’esplosione di virus di questo genere negli ultimi mesi, anche nel nostro paese.

“Abbiamo registrato un’ondata di attacchi che utilizzano i trojan bancari anche nella scorsa estate. Probabilmente, in questo periodo, i criminali informatici prendono di mira i turisti, meno attenti in vacanza alle misure di sicurezza, che potenzialmente accedono all’home banking attraverso dispositivi condivisi e connessioni meno sicure”, commenta Maya Horowitz, manager della società. Oltre a Dorkbot ci sono anche i trojan Emotet (ruba le credenziali dei conti bancari delle vittime e utilizza la macchina infetta per diffondersi) e Ramnit che ruba credenziali bancarie e password dei server Ftp, che trasferiscono file ai computer.

Dorkbot e Ramnit sono al settimo e decimo posto, in Italia, della classifica dei virus più diffusi compilata a giugno da Check Point. Al primo posto c’è il già noto Coinhive, un virus che genera criptovalute all’insaputa degli utenti: ha avuto un impatto su oltre il 17% delle imprese locali.

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