Economia e Welfare

ALLARME BORSE IN CALO, SONO STATI BRUCIATI 4.000 MILIARDI DI DOLLARI . L’EUROPA PROCEDE NEGATIVA IN ATTESA DI WALL STREET

Sulle piazze finanziarie globali sono stati bruciati 4.000 miliardi di dollari mentre le borse asiatiche che hanno chiuso in forte ribasso, e l’Europa che procede negativa in attesa dell’apertura di Wall Street. Sui listini prevale il segno meno ad eccezione del tecnologico Ams (+9,6% a Zurigo), pronto a lanciare un bond convertibile da 600 milioni di euro, che ha presentato conti migliori delle stime, e di Intesa (+1,57%) dopo i conti e il piano industriale. Sotto pressione Munich Re (-4,38%) e Commerzbank (-4,08%) a Francoforte, insieme a Cnh (-4,56%) ed Fca (-3,08%) in Piazza Affari.Un dato che annulla l’effetto positivo sugli indici europei della ripresa degli ordini di fabbrica di dicembre in Germania. A pesare anche l’inversione di rotta dei futures Usa, tornati in calo dopo il rialzo della prima parte della mattinata in vista della bilancia commerciale e dei posti vacanti americani. Giù Milano e Francoforte (-2%), insieme a Parigi (-2,11%), Londra (-2,12%) e Madrid (-2,31%). Ora, a listini in calo, scattano gli acquisti – viene fatto notare – da parte di chi ha venduto anzitempo. I contratti futures sul Dow Jones al marzo del 2018 segnano un rialzo dello 0,4%, mentre quelli sul Nasdaq salgono dell’1,11%. “Le borse scendono – spiega un operatore – per motivi finanziari e non economici, come dimostra il rialzo del dollaro a 1,24 sull’euro”. Fra gli analisti c’e’ chi ironizza sul fatto che al mercato piace mettere sotto pressione e vedere la reazione di tutti i nuovi presidente della Fed. Ma a preoccupare gli investitori sono le proprio le prossime mosse della Fed di Powell, che ha giurato divenendo il 16mo presidente della banca centrale americana.

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