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Alto-Adige:salgono a sette le vittime, tutte tedesche. Il giovane,27enne,operaio altoatesino, è in stato di arresto con l’accusa di omicidio stradale plurimo..

E’ deceduta alla clinica universitaria di Innsbruck, J.S.H. di 21 anni, investita sabato notte da un’auto a Lutago, in valle Aurina. Sale così a sette il bilancio delle vittime. Troppo gravi le lesioni riportante alla testa: la ragazza era stata portata ancora di notte in gravissime condizioni con l’elisoccorso Aiut Alpin in Austria, oggi è deceduta per le ferite.

Intanto Stefano Lechner, l’automobilista 27enne che ha provocato l’incidente ha detto: “Vorrei essere io al posto di quei ragazzi”. Come racconta il suo legale, Alessandro Tonon. Il giovane ha anche raccontato di non essersi allontanato dal luogo dell’incidente. “E’ sceso dalla macchina e ha tentato di rianimare uno dei ragazzi e quando sono arrivati i carabinieri e andato da loro dicendo: ‘Sono stato io'”, afferma Tonon. Oggi la straziante visita dei parenti arrivati dalla Germania che si sono recati sia sul luogo della strage sia in ospedale a Brunico, dove si trovano le salme dei giovani uccisi dall’Audi TT guidata dal 27enne operaio altoatesino. A Lutago, accanto alla staccionata nel tratto di strada dove si è consumata la strage, sei rose rosse, una trentina di lumini, alcuni cuori disegnati dai bambini, dediche e, nei pressi del Bruggerhof dove la comitiva risiedeva, anche due cartelli simbolici, uno in lingua tedesca e l’altro in lingua italiana: “No stampa, chiediamo la vostra comprensione in questo momento di profonda tristezza”.

Lechner è in stato di arresto con l’accusa di omicidio stradale plurimo e lesioni gravissime. Ha trascorso la notte presso il reparto psichiatrico dell’ospedale di Brunico, in stato di shock e con pensieri suicidi.

Tutti i morti nell’incidente sono tedeschi originari della Renania Settentrionale-Vestfalia, Colonia e Remscheid.

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