Approfondimenti

Amnesty International lancia l’allarme e accusa Twitter di non riuscire a prevenire la violenza online e gli abusi contro le donne. Lancia la campagna #ToxicTwitter

Amnesty International lancia l’allarme, e mette al centro della bufera il noto social, Twitter, che secondo l’organizzazione  non riesce a prevenire la violenza online e gli abusi contro le donne, creando un ambiente pericoloso per loro.  Tutto ciò mette in luce come il social network non abbia dato risposte adeguate quando venivano messi in evidenza abusi. La conseguenza,  è la presenza di minacce di morte e stupro, abusi razzisti e omofobi rivolti alle donne, ma Twitter non ci sta a ricevere le pesanti accuse e spiega di aver apportato più di 30 modifiche alla sua piattaforma per migliorare la sicurezza.Il rapporto di Amnesty International si basa su una ricerca fatta negli ultimi 16 mesi e su interviste a 86 donne tra cui giornalisti, esponenti politici e utenti comuni del Regno Unito e degli Usa, che usano o hanno usato spesso twitter, senza ricevere un’adeguata protezione contro le minacce sessiste o di abusi al tempo del web. A tal proposito, Amnesty spiega attraverso le parole di  Azmina Dhrodia, ricercatrice di Amnesty International che: “Le recenti iniziative indicano che l’azienda vuole essere parte di questo cambiamento, ma le donne non ci credono. Se non prenderà ulteriori misure concrete contro la violenza e le molestie online sulla sua piattaforma, Twitter non potrà sostenere credibilmente di stare dalla parte delle donne“. Per questo Amnesty invita a sottoscrivere la petizione “Stop alla violenza online” lanciando la campagna #ToxicTwitter, mettendo in luce il fatto che twitter sia tossico per il genere femminile non proteggendo le donne dagli abusi che circolano in rete.

Potrebbe piacerti...