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Ancora pericoli in rete, scattano nuovi allarmi virus e malware . La criminalità della rete: il cyberattacco !

Gli attacchi sul web. E la manipolazione continua degli hacker , è diventato un caso mondiale che giorno dopo giorno sta rendendo sempre più pericoloso l’utilizzo della reta e di tutti i suoi componenti.

Viene chiamato cyberattacco ,un arma pericolosa che nelle mani sbagliate arriva a manipolare anche i software riservati di molti governi.L’ultimo allarme risale  a pochi giorni fa,  un virus , chiamato: “ransomware’ che è riuscito a bloccare i pc , con la richiesta di riscatto al fine di poterli riattivare. Il cyberattacco che ha colpito centinaia di paesi in tutto il mondo dovrebbe valere come campanello d’allarme, infatti come ha annunciato Microsoft: “ i governi non dovrebbero stoccare pericolosi software che possono essere trasformati in armi da hacker senza scrupoli.  Il particolare, il virus in questione  è stato rubato all’agenzia di intelligence americana NSA. La società di Microsoft ha continuato , scrivendo sul proprio blog: “Abbiamo visto vulnerabilità stoccate dalla Cia che sono finite su WikiLeaks e adesso questa vulnerabilità rubata alla Nsa ha colpito clienti in tutto il mondo,  uno scenario equivalente con armi convenzionali sarebbe il furto di missili Tomahawk”. Per questo, i governi di tutto il mondo dovrebbero trattare questo attacco come un campanello d’allarme”.

Le future previsioni,  allarmano su un nuovo cyber attacco , infatti un importante tecnico inglese ,sotto il nome di MalwareTech, è  stato l’unico in grado di  raggirare l’attacco ma le sue preoccupazione sono molto forti poiché ritiene trattarsi di un hacker molto astuto e che potrebbe rilanciare l’attacco in modalità peggiori. Il giovane, che per lavoro studia la diffusione dei malware, ha comprato un dominio a cui Wannacry rimandava, perché in quel modo avrebbe potuto studiarlo meglio. Senza sapere che in quel dominio i cyber terroristi avevano nascosto l’ ‘interruttore’ per spegnerlo: nel momento in cui sarebbe diventato attivo, il virus si sarebbe fermato. Uno dei Paesi più colpiti nell’attacco è stato il Regno Unito e in particolare il suo sistema sanitario, il cosiddetto Nhs, con 48 aziende ospedaliere i cui sistemi non hanno retto al virus.

Tutto ciò dimostra che anche se il mondo del web è uno strumento assai prezioso e utile per l’intera società odierna, per i governi, per il lavoro e per molte altre attività, si ricade in un pericoloso rischio che è appunto quello del cyber attacco che molte volte riesce a non essere fermato e provoca gravi conseguenze in maggiori rilevanze per i Governi che si ritrovano nei loro sistemi dei filtraggi di dati sensibili e di manomissione e intrusione nei loro più importanti e riservati messaggi di posta e altro ancora.

Parliamo di un’altra forma di criminalità , siamo abituati a combattere azioni criminali nel mondo reale e nella quotidianità ma dobbiamo iniziare ad accettare che anche nel mondo  virtuale esiste la criminalità ed è ancora molto più complesso riuscire a proteggersi poiché i criminali e gli autori di queste azioni , restano nascosti ed è quasi impossibile rintracciare il loro operato.

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