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ATTACCHI ONG.LA VOCE DELLA CHIESA:”LE ACCUSE SONO INGIUSTE E VERGOGNOSE.BASTA FUOCO SULLE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE.”

Ci risiamo. Dopo le cooperative sociali, le organizzazioni non governative umanitarie. «Le accuse alle Ong sono ipocrite e vergognose». Il direttore di Migrantes, Giancarlo Perego, non usa mezzi termini e risponde così agli attacchi di una certa politica che continua a puntare il dito contro le organizzazioni umanitarie impegnate nel Mediterraneo a salvare vite umane.

«Fermo restando che queste accuse debbano trovare dei riscontri che finora non ci sono stati – aggiunge Perego – Credo che queste accuse abbiano dietro una visione ipocrita e vergognosa di chi non vuole salvare in mare persone in fuga e di chi non vuole fare canali umanitari attraverso i quali le persone potrebbero arrivare in sicurezza, combattendo così ciò che va combattuto realmente: il traffico di esseri umani che finanzia il terrorismo». Gli attacchi alle organizzazioni umanitarie, secondo Perego, non sono altro che un «voltare la faccia dall’altra parte» di fronte ai continui morti in mare e al dramma della crisi migratoria. «È necessario invece – aggiunge – portare la coscienza europea a rafforzare i canali umanitari».

Mentre ancora romba sordamente la campagna anti-cooperative fondata ingenerosamente sull’infedeltà e sul malaffare di alcune (solo alcune) di esse, ha preso a stringersi, a strappi violenti e continui, la tenaglia della polemica politica – dalla Lega ai 5 Stelle, passando per pezzi dell’area di governo – e della narrazione mediatica ambigua e ostile sulle attività delle organizzazioni umanitarie.
L’ondata di salvataggi pasquali (con oltre 8.300 migranti tratti in salvo in 48 ore) ha nuovamente riacceso i riflettori sulla crisi migratoria. Ma è stata anche la scintilla che ha scatenato le polemiche politiche volte a screditare il ruolo delle Ong. Dopo gli attacchi del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e la difesa del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ieri è sceso in campo anche il ministro Andrea Orlando. Il titolare della Giustizia, dopo che dal blog di Grillo si è tornato nuovamente «a chiedere tutta le verità sul ruolo delle Ong», ha risposto su Facebook alla «polemica infamante e vergognosa». «Per prendere qualche voto si specula sulla vita e la morte, sull’impegno generoso di uomini e donne che tante vite hanno contribuito a salvare» scrive Orlando. Anche Matteo Renzi risponde alle accuse di Di Maio su Facebook e punta il dito contro la “strumentalizzazione” dei migranti. «Il vicepresidente della Camera sta cercando di fare uno spot. Non ha un’idea di Europa. Guardano i sondaggi, vedono che la questione migranti attira l’attenzione della gente e ci si buttano». «Dire come fa Di Maio che nelle Ong sono tutti scafisti, è allucinante – aggiunge Renzi – Sono problemi che non si risolvono con un tweet solo per cambiare argomento».

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