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Autonomie. Il presidente Conte:”Non sottoscriverò mai una legge che slabbri ulteriormente il Paese”

“Non consentirò mai che questo strumento legittimamente previsto dalla Costituzione possa servire quale strumento per allargare il divario tra Regioni più prospere e quelle meno prospere. Delicato è il passaggio dei trasferimenti delle risorse finanziare e non sottoscriverò mai qualcosa che permette ad alcune Regioni di proseguire a crescere mentre altre si impoveriscono. Introdurremmo meccanismi solidaristici in modo da poter evitare che si slabbri ancora di più la nostra penisola”, così il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa seguita alla riunione del Consiglio dei ministri in cui ha ricordato l’incontro odierno sull’Autonomia differenziata. “Sto coordinando questo tavolo di confronto, sono preconsigli allargati – precisa -, ritengo che la migliore garanzia per una migliore riforma sia istaurare un contraddittorio tra tutti”. Ammette la presenza di “passaggi più critici”, ma è stato chiaro sui “paletti sui quali non si può transigere per un’autonomia differenziata ipotizzando in futuro la richiesta da parte di tutte le Regioni contemporaneamente”. Ad oggi sono 8 le richieste sul tavolo. “Non posso delegare, trasferire tutte le competenze che mi vengono richieste altrimenti avremmo uno Stato Centrale senza competenze”. Ed assicura il suo “impegno di garante della serietà del lavoro che stiamo facendo e che porterà ad una riforma compatibile con i principi costituzionali. C’è molta agitazione in tutto il Paese per un Disegno costituzionale che non è mai stato attuato, sarebbe la prima volta”.

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