Economia e Welfare

Bambinisenzasbarre: Figli di genitori detenuti. Un approccio integrato per il mantenimento della relazione genitoriale a beneficio dell’intera società

L’Italia è stata scelta come sede della Conferenza annuale paneuropea di COPE (Children of Prisoners Europe) co-organizzata da Bambinisenzasbarre Onlus membro italiano di Cope e del suo direttivo. La città ospitante è Napoli ,19 maggio 2017, Castel Nuovo-Maschio Angioino, dalle ore 10:00-18:00, in collaborazione e con il patrocinio del Comune.La firma del Protocollo-Carta dei figli di genitori detenuti** ha reso l’Italia il Paese pilota per l’Europa e il mondo, ed è questa Carta che sarà un aspetto al centro dell’attenzione della Conferenza.Napoli diventa per un giorno la città mondiale dei diritti dei bambini, di tutti i bambini anche dei bambini con genitori detenuti .

Interverranno al Maschio Angioino (Sala dei Baroni) i protagonisti del quotidiano lavoro fatto nelle carceri di 20 delegazioni di altrettanti paesi dell’UE: operatori delle organizzazioni non-profit e ONG, direttori delle amministrazioni penitenziarie e delle carceri, garanti dei diritti dell’infanzia e dei detenuti, decisori politici, scienziati, psicoanalisti, filosofi, i media nazionali e internazionali, e anche un protagonista dello storytelling musicale, il cantautore napoletano Maldestro, testimonial di Bambinisenzasbarre.

La conferenza verterà su come tutelare il mantenimento della relazione fra figli e genitori detenuti attraverso un approccio di sistema che attivi effetti positivi non solo sui bambini, sui genitori e le loro famiglie ma anche sul sistema penitenziario e giudiziario, sui decisori politici, i media, il territorio, la scuola e la società nel suo insieme. La conferenza si rivolge a istituzioni, garanti, giuristi, giudici, avvocati, psicologi, sociologi, operatori penitenziari, assistenti sociali, professionisti, esperti, studiosi, studenti, ricercatori e a tutti gli addetti ai lavori perché il tema dei diritti e della vita psicoaffettiva dei figli dei genitori detenuti coinvolge tutti gli attori della società.

La conferenza verrà aperta e presieduta da Mauro Palma, Garante nazionale dei Diritti delle Persone detenute o private della libertà personale, già Presidente del Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura e dei trattamenti o pene inumani o degradanti (CPT).La conferenza è salutata dall’avvocato Elena Coccia, Presidente Osservatorio permanente Centro Storico di Napoli Sito Unesco. La conferenza è divisa in quattro panel. Il primo panel affronta il tema della necessità d’un approccio olistico al problema che coinvolga tutti i soggetti operanti perché facciano sistema. Gli Speaker saranno:Lia Sacerdote, analista filosofa, Presidente di Bambinisenzasbarre Onlus;Filomena Albano, Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza;Santi Consolo, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;Adriana Pangia, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli;Luigi Pagano, Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziari Piemonte, Liguria e Lombardia;Donatella Cerè, Consigliera Nazionale Forense, Roma;Alain Bouregba, psicoanalista, fondatore di COPE Network, Parigi;Luigi Manconi, Presidente Commissione Speciale diritti umani del Senato ;Gabriele Frasca, scrittore, poeta, filosofo, Napoli.

Il secondo panel vuole disegnare un percorso concreto per ladozione in Europa e nel mondo del Protocollo italiano, un documento unico in Europa che impegna il sistema penitenziario a confrontarsi con la presenza quotidiana del bambino in carcere, se pure periodica, e con il peso che la detenzione del proprio genitore comporta.Il Protocollo rende i bambini che entrano in carcere visibili, tutelando il loro diritto a mantenere un legame affettivo con il genitore detenuto e cercando di superare le barriere legate al pregiudizio e alla discriminazione all’interno della società.Tra gli aspetti disciplinati dal Protocollo-Carta ci sono le visite all’interno degli istituti, la formazione del personale e l’istituzione di un Tavolo permanente che effettuerà un monitoraggio sull’applicazione del Protocollo avvalendosi anche della rete delle ONG sul territorio.Gli Speaker del secondo pannel:Maria Lucia Pereira Karam, Tribunale di Giustizia dello Stato di Rio de Janeiro, Brasile;Francisco Mugnolo, Procurador Penitenciario de la Nación, Argentina;Benyam Dawit Mezmur, Presidente del Comitato sui Diritti dei Bambini (CRC);Ilina Taneva, Secretary to the Council for Penological Co-operation, Consiglio d’Europa;Andrea Orlando, Ministro della Giustizia E Antonio Tajani, Presidente del Parlamento Europeo, invitato. Nel pomeriggio il terzo panel dà voce alle migliori pratiche selezionate in Europa del lavoro intrapreso, compresa l’Italia. Saluto del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Conclude il quarto panel fra i responsabili dei media tradizionali e del web sul tema del Terzo settore/ONG, i suoi obiettivi, le sue sostenibilità e su come i media si posizionano di fronte a temi sociali sensibili ma senza ghettizzarli nell’ambito del solo Terzo settore.

A concludere la conferenza, Lucy Gampell, Presidente della rete internazionale Children of Prisoners Europe (COPE).

 

 

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