Economia e Welfare

Campagna Stop TTIP, perché fermare il trattato Ue-Usa

Un assordante silenzio sta caratterizzando i negoziati circa il Trattato Transatlantico sugli scambi e gli investimenti (TTIP), un partenariato tra Usa e Unione Europea che permetterebbe alle multinazionali di citare in giudizio i governi di fronte ad arbitrati commerciali internazionali indipendenti dai sistemi giuridici nazionali ed europei. Un Partenariato che metterebbe in pericolo quegli standard di salute e di sicurezza che al momento costituiscono la barriera alle importazioni senza freno di prodotti statunitensi nel nostro territorio. Si liberalizzano scambi e commerci tra Usa e Ue ed, in sostanza, si affievoliscono i controlli anche in merito all’ingresso nel nostro mercato continentale di prodotti Ogm e di pratiche come quelle del fracking.

Proprio la questione TTIP ed il silenzio che sta caratterizzando i negoziati in vista dell’approvazione del Trattato saranno le questioni affrontate nel corso dei due incontri dal tema “STOP TTIP” promossi dall’Associazione Univerde e dalla Cooperativa Le Tribù di Torre del Greco, dall’Associazione Odissea di Portici e dal Forum dei Giovani di Ercolano.

Primo appuntamento martedì 24 febbraio a partire dalle 17,30, presso la sede dell’associazione Università Verde in via Salvator Noto di Torre del Greco, nei pressi della chiesa di San Filippo Neri. All’evento parteciperà Raphel Pepe del comitato provinciale Stop-Ttip, assieme ai referenti delle tre associazioni e del Forum giovanile. L’iniziativa si sposterà poi ad Ercolano dove sabato 7 marzo, a partire dalle 18, in villa Maiuri, i responsabili di Univerde, Odissea, Le Tribù e del Forum dei Giovani di Ercolano incontreranno Antonello Zecca, referente del comitato provinciale di Napoli “Stop-Ttip”. In villa Maiuri sarà possibile assistere alla proiezione del documentario FOOD INC. di Robert Kenner.

Perché Usa e Ue stanno per concludere i negoziati per l’approvazione del TTIP? Per Unione Europea e Stati Uniti un accordo come il TTIP permetterebbe di risolvere i problemi commerciali che stanno affliggendo entrambi in mercati, in seguito alla crisi economica che persiste oramai dal 2008. Si è calcolato un beneficio in termini economici pari a quasi 120 miliardi di euro l’anno per l’Europa e di 95 miliardi per gli Stati Uniti, grazie ad eliminazione di tariffe doganali e semplificazioni in quanto a controlli.

Ma l’eliminazione delle tariffe non andrà di certo a favorire le classi sociali più colpite dalla crisi ma unicamente le multinazionali ed il sistema di lobby ad esso collegato. E’ un dato di fatto che i prezzi dei prodotti provenienti dagli Usa potrebbero scendere in seguito all’approvazione del TTIP, fattore che però andrebbe ad incrementare la fidelizzazioni commerciale tra il nostro paese e le grandi corporation d’oltreoceano.

Il Forum dei Giovani di Ercolano, la Cooperativa Le Tribù e le Associazioni Univerde e Odissea, aderendo alla Rete Stop TTIP, si uniscono al gruppo di coloro che stanno contestando questo Partenariato. Intanto, in tutta l’Europa Unita sta aumentando il fronte dei No al Trattato Transatlantico: John Hilary, leader del comitato e della campagna firme “Stop Ttip” ha organizzato una raccolta firme che ha già raggiunto la quota di un milione di sottoscrizioni.

 

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