Economia e Welfare

CAMUSSO:” LE DINAMICHE DELLA CRESCITA IN ATTO NON DIMINUISCONO LE DISEGUAGLIANZE NE’ PRODUCONO NUOVA OCCUPAZIONE, SOPRATUTTO DI QUALITA'”

Nonostante la crescita del Pil, la qualità dello sviluppo del Paese nell’anno  2017 si arresta  ai livelli del 2016. Mentre crescono le diseguaglianze e la forbice sociale si allarga e cala la fiducia. E’ la fotografia del ‘Rapporto 2017 sulla qualità dello sviluppo in Italia’ elaborato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall’Istituto Tecnè, da cui emergono anche le attese negative. Gli italiani sono ancora pessimisti sul futuro economico del Paese tra un anno: per il 32%, infatti, sarà peggiore di oggi, per il 51% uguale e solo per il 17% migliore. Quanto alle attese sull’occupazione nei prossimi mesi, per il 44% resterà stabile, per il 38% sarà in calo e solo per il 18% in aumento.
Le dinamiche della crescita in atto non diminuiscono le diseguaglianze né producono nuova occupazione, soprattutto di qualità“, commenta il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, aggiungendo che è  “evidente che la qualità della ripresa non è all’altezza delle necessità; troppo forte il suo carattere congiunturale e non strutturale“.

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