Economia e Welfare

“Casa nel Sole” presidio nelle periferie esistenziali

Un’opportunità di rinascita per chi ha perso anche la speranza. E’ questo lo spirito che anima l’associazione di volontariato “Casa nel Sole”, fondata nel 1984 da padre Vittorio Falzarano della Provincia Sannito-Irpina dei Frati Minori. Quest’anno vengono ricordati i trent’anni di attività: l’importante anniversario è stato festeggiato a Benevento, domenica 28 settembre, in una giornata di testimonianza e di animazione alla presenza dei volontari e dei tanti giovani accolti nel corso degli anni.

Sono molti i campi di azione che vedono impegnata la “Casa nel Sole” in tutta la Campania. L’associazione si occupa delle dipendenze da droga, da alcol, da gioco d’azzardo e da social network, senza trascurare le altre situazioni di disagio e i gravi conflitti familiari e relazionali che molto spesso vengono fuori in questo momento di crisi economica e sociale.

L’orizzonte dell’associazione è quello delle periferie esistenziali indicate da papa Francesco attraverso centri di ascolto e di orientamento, gruppi di auto e di mutuo aiuto, attività di sensibilizzazione e prevenzione, esperienze di vita in comune, comunità di accoglienza per gestanti e mamme con bambini. “Casa nel Sole” ha la sede legale ad Airola ma, nel corso degli anni, sono andate crescendo anche le sedi operative che attualmente sono quattro: Benevento città, San Martino Valle Caudina in provincia di Avellino, Succivo in provincia di Caserta e Telese Terme in provincia di Benevento. Ad Arpaia, nel 2009, è stata aperta la Comunità “S. Maria delle Grazie” per mamme in difficoltà mentre a Circello l’associazione è presente con un Centro di prevenzione e formazione.

“Il trentennale è una tappa importante nel cammino di Casa nel Sole che deve proseguire il suo impegno tenendo presente il metodo di Gesù, attento alla prossimità e alla relazione come desiderio di incontrare davvero chi è nel bisogno. Dalla memoria delle attività sin qui effettuate deve rinascere la speranza profetica incarnando lo spirito di San Francesco d’Assisi”, ha sottolineato padre Sabino Iannuzzi, provinciale dei Frati Minori. “L’associazione – ha ricordato padre Lino Barelli, oggi guardiano del Convento di Benevento – nacque in un clima di preghiera che ci rendeva aperti agli altri con lo spirito del Buon Samaritano. Nel 1981 ero nel convento di San Martino con padre Vittorio e iniziammo ad accogliere nella semplicità le persone in difficoltà. Partì allora un’esperienza che poi è cresciuta e si è rafforzata anche grazie alla collaborazione di tanti laici”.

Negli anni ’80 “Casa nel Sole” fu uno spartiacque nel percorso del volontariato cattolico di frontiera ma anche una sfida alla società del tempo. Si partì dall’emergenza della tossicodipendenza: era il 1981 quando padre Vittorio e padre Lino accolsero un ragazzo con problemi di tossicodipendenza e lo proposero all’ amicizia del gruppo giovanile da loro animato. Dopo questo primo ragazzo ne arrivarono altri e quindi col Capitolo Provinciale del 1983 i frati francescani decisero di iniziare questo servizio sotto la guida di padre Vittorio e mettendo a disposizione un’ala del Convento di Faicchio. Il 13 febbraio 1984 l’associazione nacque giuridicamente con la firma dell’atto notarile. Nell’89 arrivò un importante riconoscimento nazionale con l’avvio della collaborazione con la Comunità “Incontro” di padre Pierino Gelmini. Nel ’91 l’associazione si recò a Circello, nella tenuta agricola di Casaldianni, dove venne impiantata Casa Santa Margherita che ospitava esperienze residenziali di dieci giorni a cui partecipavano numerosi giovani. Nella storia lunga trent’anni dell’associazione ci sono anche tante altre cose come dibattiti, volantinaggi, attività di sensibilizzazione nelle scuole, laboratori, gruppi di ascolto e, recentemente, corsi di formazione sulle nuove dipendenze. Memorabile, poi, la marcia per la pace a cui partecipò anche Ernesto Olivero, fondatore del Serming di Torino. L’ultima nata in Casa del Sole è la Comunità di Arpaia che, dal 2009, segue madri in difficoltà.

“Dobbiamo guardare avanti con la fiducia che se attecchisce la cultura dell’accoglienza e del dono gli altri avranno bisogno di noi”, ha detto il fondatore padre Vittorio. “L’associazione si è sempre posta al servizio del territorio, anche integrandosi con l’attività dei servizi pubblici, per affrontare le problematiche legate ai disagi quali la tossicodipendenza, l’alcolismo e la ludopatie”.

“Casa nel Sole” è iscritta al Registro Regionale del Volontariato (ONLUS) della Regione Campania. Possiede una Biblioteca, dislocata in tre sedi, specializzata sui temi del disagio, della devianza, delle tossicodipendenze, del recupero, della prevenzione, del volontariato, della famiglia, delle giustizia e pace, dell’ecologia. Ha pubblicato testi come “La famiglia del tossicomane: analisi sistemica della fase precedente l’ingresso in comunità”; “Prevenire è possibile”, “Atti del Corso di formazione per operatori pubblici e del volontariato 1993”, “Noi ci siamo”, “Che storia ragazzi”, “Disagio giovanile e comunità. Teorie e strategie di intervento”.

In occasione del trentennale è stato anche realizzato un documentario che attraverso le immagini racconta la storia dell’associazione, richiamando alla memoria persone ed eventi che hanno segnato il cammino e risvegliando e ravvivando emozioni e sentimenti di amicizia sopiti ma mai spenti.

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