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CENTROSINISTRA, SPERANZA:” LA TELEFONATA DISTENSIVA TRA RENZI E PRODI, HA AVVIATO UN PERCORSO POLITICO E PROGRAMMATICO PER UNA NUOVA STAGIONE DEL CENTROSINISTRA”

La telefonata distensiva tra Renzi e Prodi, ha ‘avviato un percorso politico e programmatico per una nuova stagione del centrosinistra’, a gelare gli entusiasmi oggi è l’assemblea di Mdp. Penso sinceramente che Renzi sia un nome del passato, non del futuro“, dice Roberto Speranza, il coordinatore del partito.

Stop anche da Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana: “A chi ci chiede l’alleanza, a chi ci chiama gufi e rosiconi, minoritari e irrilevanti, a quelli che ci chiedono alleanza nel nome del voto utile, se qualcuno ci chiede un incontro lo facciamo. Ma vogliamo dire a Fassino e Prodi, che il tempo è scaduto perché non ci sono ragioni politiche e culturali. Noi contro la destra lavoriamo ad una prospettiva incompatibile con questo Pd”.La replica di Speranza non si fa attendere: “Noi stiamo sempre dalla stessa parte, lavoriamo a costruire un progetto alternativo alle politiche sbagliate degli ultimi anni. Più che cambiare idea noi non vorrei che sia Pisapia ad aver cambiato idea, spero proprio di no“. Bersani, dal canto suo dichiaraPer dirla con Catalano: l’unità è meglio… ma le cose sono un po’ più complicate. A Walter e agli altri che come lui fanno appelli, ricordo che non ho sentito nessuno segnalare problemi nonostante le sconfitte degli ultimi 3 anni..mi si vuol riconoscere di avere uno straccio di idea di come battere la destra? Che avevo avvertito che c’era la mucca nel corridoio? Se restiamo in superficie con accrocchi e teatrini, la gente che ha ci ha mollati penserà: ‘eccoli qua, portano acqua al solito mulino e il giorno dopo ricominciano, proporre aggregazioni senza contenuti, senza mettere una riga, senza rimettere in discussione politiche e metodi di governo, quella gente che vota altrove continuerà a votare altrove“. Mentre, il candidato premier, Orlando: Non c’è automatismo. Lo dice la legge elettorale. Non c’e’ più un automatismo tra quello che e’ indicato dalla coalizione e chi sarà il candidato premier. Su chi sarà il presidente del Consiglio ci sarà tempo e modo di discuterne, basta dare garanzie molto forti”. Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando all’Intervista di Maria Latella in onda su Skytg24 ha risposto alla domanda se ritenga possibile che non sia Matteo Renzi il candidato premier. “Ieri Renzi ha detto cose molto chiare”, ha aggiunto, parlando della “pari dignità tra i componenti della coalizione”.

Non so su quali basi potrebbe esserci questo tipo di accordo se non per coltivata ostilità verso il Pd“, commenta Orlando sull’ipotesi di un accordo tra Mdp e M5s. “Ho visto che Bersani li ha definiti un movimento di centro Io stento a vederla così perche sono antieuropei”.

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