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CHAMPIONS LEAGUE, IMPRESA EPICA DELLA ROMA: BARCELLONA A CASA!

Non capita spesso a noi appassionati di calcio assistere a partite come quella che stiamo per narrare e nemmeno di vedere un pronostico completamente sovvertito.

E’ capitato alla Roma di Eusebio Di Francesco di giocare forse la sua miglior partita nell’ultimo decennio, di trovare praticamente quella che i tabloid chiamano “La Partita Perfetta“, prestazione da grandi uomini e veri atleti che trovano nel loro capitano, Daniele De Rossi, il vero concetto di leader tattico e morale.

La partita tra Roma e Barcellona è cominciata proprio con un lancio millimetrico e perfetto del capitano ad Edin Dzeko, che non ci ha pensato due volte a scaraventare il gol dell’1-0 in porta. Proprio Dzeko, dato a gennaio per partente in direzione Londra (Chelsea), è riuscito a riconquistare a suon di prestazioni maiuscole e gol i suoi tifosi e ieri praticamente ha fatto reparto da solo contro i giganti difensori del Barcellona, Umtiti e Pique, a suon di sportellate, tagli offensivi e dribbling. Il gol del 2-0 nasce proprio da un suo taglio in area dove viene messo a terra da Umtiti che non può fare a meno di spendere un fallo da rigore. Sul dischetto si presenta De Rossi, forse con il pallone più  pesante di tutta la sua carriera, il capitano non esita e firma il raddoppio.

Il Barcellona è mentalmente provato, Messi e Suarez praticamente invisibili. Di Francesco si gioca la carta Under ed infatti è proprio il turco dalla bandierina a servire egregiamente Manolas, che stacca da solo e mette la palla alle spalle di Ter Stegen, 3-0!

Finisce con la Roma in semifinale ed il Barcellona a casa, lo stile della partita ricorda quello tra Milan e Machester United del 2007, con lo stesso esito. In quell’anno la squadra all’epoca allenata da Ancelotti, alzò la coppa dalle grande orecchie.

Un genere di partita che fa dimenticare i colori della squadra a cui siamo legati, ieri ci siamo sentiti un po tutti tifosi della Roma. E’stato come assistere a Davide contro Golia e alla fine è stata proprio la squadra meno quotata a prendere il volo.

Enrico Esente

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