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CONTE:”ESECUTIVO NEL SEGNO DELLA NOVITA’. IN PRIMO PIANO AMBIENTE,LAVORO,UGUAGLIANZA.”

Un governo “per” e non “contro” nel segno della novità, che metterà in primo piano la difesa dell’ambiente, il lavoro, l’uguaglianza, il rispetto delle istituzioni, la tutela degli interessi nazionali ma in un quadro di multilateralismo. È in sintesi dell’intervento di Giuseppe Conte, che questa mattina ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’incarico di formare il governo.

Come da prassi, Conte ha accettato con riserva, affermando che oggi stesso comincerà le consultazioni con “con tutti i gruppi parlamentari che hanno manifestato di essere disponibili a sostenere questo progetto politico”, dopo aver avuto un colloquio sia con la presidente del Senato Elisabetta Casellati sia con il presidente della Camera Roberto Fico ai quali ha comunicato di aver ricevuto l’incarico.

Chiederà al capo dello Stato qualche giorno di tempo, verosimilmente fino a lunedì, per sciogliere la riserva. Poi a metà della prossima settimana presterà giuramento, per la seconda volta in 15 mesi, nelle mani di Mattarella.

Il “Paese migliore” di Conte: corruzione, evasione, green e diseguaglianze
Il discorso di Conte dal Quirinale pone l’accento su temi come corruzione, giustizia ed evasione fiscale. Il premier incaricato chiede una “stagione riformatrice, di rilancio, di speranze, che offra al paese certezze”. E chiede un cambio di passo per “un Paese migliore”: quindi i riferimenti alle infrastrutture, alla green economy, alla lotta alle diseguaglianze “di ogni tipo”. Lavoreremo per “un Paese che abbia infrastrutture sicure, reti efficienti, che si alimenti con energie rinnovabili, che valorizzi i beni comuni, che integri stabilmente nella propria agenda politica il benessere eco-sostenibile“, promette Conte. Che parla anche di ” protezione delle persone con disabilità“, di non lasciare “che i giovani si disperdano con esperienze all’esterno”, di “un Mezzogiorno rigoglioso”. Dalla nuova squadra e dalla nuova maggioranza Conte pretenderà invece “coerenza nella cultura delle regole, principi non negoziabili e scritti nella nostra Costituzione a partire dal primato della persona”. “È il momento del coraggio e della determinazione. Ci metterò tutta la passione”, assicura il premier incaricato.

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