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Coronavirus, papa Francesco cita Giovanni XXIII: “Date una carezza ai vostri bambini”

“E’ un momento difficile per tutti. Il Papa lo sa e, con queste parole, vuole dire a tutti la sua vicinanza e il suo affetto”: così papa Francesco in un videomessaggio diretto alle famiglie durante la pandemia. Il pontefice invita tutti alla speranza perché “non delude” e conclude citando Giovanni XXIII: date una carezza ai bambini, la carezza del Papa. Un gesto inedito per Francesco: il video è sottotitolato in varie lingue e diffuso sui social.

Il pensiero innanzitutto è per gli ammalati ma anche per gli “eroi di tutti i giorni”, i medici e i sanitari che li stanno curando. Lo sguardo del pontefice è anche per coloro che si ritrovano ora in “ristrettezze economiche e sono preoccupati per il lavoro e il futuro”, per i senza dimora, per i carcerati.

“Questa sera ho la possibilità di entrare nelle vostre case – dice Francesco – in un modo diverso dal solito. Se lo permettete, vorrei conversare con voi per qualche istante, in questo periodo di difficoltà e di sofferenze. Vi immagino nelle vostre famiglie, mentre vivete una vita insolita per evitare il contagio. Penso alla vivacità dei bambini e dei ragazzi, che non possono uscire, frequentare la scuola, fare la loro vita. Ho nel cuore tutte le famiglie, specie quelle che hanno qualche caro ammalato o che hanno purtroppo conosciuto lutti dovuti al coronavirus o ad altre cause. In questi giorni penso spesso alle persone sole, per cui è piu’ difficile affrontare questi momenti. Soprattutto penso agli anziani, che mi sono tanto cari”, sottolinea.

Poi lancia un appello: “Cerchiamo, se possiamo, di utilizzare al meglio questo tempo”, “siamo generosi; aiutiamo chi ha bisogno nelle nostre vicinanze; cerchiamo, magari via telefono o social, le persone più sole; preghiamo il Signore per quanti sono provati in Italia e nel mondo. Anche se siamo isolati, il pensiero e lo spirito possono andare lontano con la creatività dell’amore. Questo ci vuole oggi: la creatività dell’amore”.

Lo sguardo finale è per la Settimana Santa che comincerà domenica con le Palme. “Celebriamo in modo davvero insolito la Settimana Santa” e “nel silenzio delle nostre città, risuonerà il Vangelo di Pasqua”. “In Gesù risorto, la vita ha vinto la morte. Questa fede pasquale nutre la nostra speranza. Vorrei condividerla con voi questa sera. E’ la speranza di un tempo migliore, in cui essere migliori noi, finalmente liberati dal male e da questa pandemia. È una speranza: la speranza non delude; non è un’illusione, è una speranza”, conclude il Papa.

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