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Coronavirus, proroga divieti per i familiari di effettuare colloqui con i detenuti: l’appello dei Garanti Palma e Ciambriello

Appello del Garante Nazionale dei detenuti Mauro Palma e Comunicazione del Garante Campano dei detenuti  Samuele Ciambriello

L’impatto che ha avuto nell’ultimo periodo la diffusione del contagio del Coronavirus nel nostro paese sta imponendo al governo l’assunzione di provvedimenti ancora più restrittivi volti a ridurre ulteriormente la circolazione di persone nelle strade. Tali provvedimenti, compresa una circolare del Dipartimento del’Amministrazione penitenziaria, vietano lo spostamento per recarsi in visita a parenti che si trovano nelle carceri.
Il Garante Nazionale dei detenuti Mauro Palma ha lanciato un appello alla popolazione detenuta, che, a causa dell’emergenza Covid-19, non potrà ricevere le visite dei propri congiunti.
«Mi rivolgo proprio a voi detenuti per dirvi che capisco la vostra contrarietà, ma vi assicuro che si stanno ampliando tutte le possibilità di comunicazione con i vostri cari, anche dotando gli istituti di telefoni cellulari disponibili, oltre che di mezzi per la comunicazione video. Tutti noi garanti, nazionale e locali, controlleremo che queste possibilità siano effettive. E siamo disponibili a spiegare negli Istituti che questa situazione è una necessità per difendere la salute di tutti: la vostra, quella dei vostri cari e di chi in carcere lavora e anche di tutti noi».


Per il Garante Campano dei detenuti Samuele Ciambriellosi tratta, in questo momento, di una ragionevole decisione, senza alternative, al fine di garantire dignità e tutela della salute per tutti i cittadini e per coloro che sono dentro il carcere. Importante è raddoppiare tutti gli strumenti di prevenzione all’interno delle carceri e accelerare le procedure per quelli che possono uscire in detenzione domiciliare.”
Il Garante campano Ciambriello annuncia poi che “nello stesso provvedimento, concernente l’estensione del divieto di movimento generale, valido per tutti i cittadini e applicabile anche allo spostamento dei familiari dei detenuti, si evidenzia che l’impossibilità dei colloqui sarà compensata da un aumento di altre forme di comunicazione e di servizi tra i quali: l’acquisizione di oltre 1.600 telefoni mobili ed il prossimo acquisito di ulteriori 1.600 cellulari da parte del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria: tale acquisizione incrementerà considerevolmente i colloqui a distanza che saranno possibili, oltre che con l’utilizzo di Skype, anche con le videochiamate da effettuarsi tramite le utenze mobili; la possibilità di effettuare i video-colloqui senza alcuna spesa per tutti i detenuti, anche se appartenenti al circuito alta sicurezza; l’incremento della corrispondenza telefonica, anche oltre il limite stabiliti dall’.art 39 co. 2 del D.P.R. 230/2000, che sarà effettuata gratuitamente per i detenuti; la corrispondenza telefonica anche verso utenze mobili, che avverrà attraverso gli apparati mobili messi a  disposizione dei detenuti;
l’utilizzo senza costi del servizio di lavanderia; la possibilità di ricevere bonifici online; l’aumento dei limiti di spesa per ciascun detenuto.

 

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