Officina delle idee

D’AMELIO(PD):”LE DONNE SONO UNA GRANDE RISORSA. HANNO INTELLIGENZA E CAPACITÀ PER OCCUPARE POSTI DI RILIEVO NELLA SOCIETÀ CIVILE”.

Otto marzo, festa della donna. Incontri, seminari, iniziative, eventi. Tutti incentrati sul ricordo delle donne che furono, che sono e che saranno. Ma quale è realmente il ruolo che esse ricoprono nella nostra società? E quante di loro occupano posti di comando e di rilievo nel mondo della società civile? E che ruolo hanno oggi, le donne, in politica? In occasione di questa ricorrenza, abbiamo voluto ascoltare il parere di Rosa D’Amelio, presidente del consiglio regionale della Campania ed esponente del partito democratico, da sempre impegnata nella battagliare per il riconoscimento dei diritti delle donne, e da sempre vicina all’universo femminile.

 

 

Presidente D’Amelio, nel corso di questi anni, le donne sono riuscite ad emanciparsi sempre di più, riuscendo anche ad occupare posti importanti e di comando in settori strategici in Italia ed all’estero. Un suo giudizio a riguardo.

A vent’anni dalla Conferenza di Pechino, c’e’ ancora tanto lavoro da fare per le pari opportunita’, per affermare le donne nel mondo del lavoro, delle professioni, in politica, settori nei quali la parità non si è compiutamente realizzata e, per questo, il Paese perde in democrazia, in crescita, in civiltà. Le donne studiano, si laureano, si specializzano piu’ degli uomini eppure non hanno le opportunita’ degli uomini e sotto pagate meno degli uomini, persiste una discriminazione salariale e professionale. In politica e nelle Istituzioni le donne sono un grande valore perché portano con sé determinazione, intelligenza e sensibilità, ma, nonostante lo sforzo legislativo, occorre combattere ancora molto per realizzare appieno quella che è una grande opportunità per il Paese”.

 

L’otto marzo è una data importante perchè si celebrano le donne in tutto il mondo. E’ legata particolarmente a questa data? Perchè?

Ricordo sempre con affetto questa ricorrenza. Fin da piccola, sono stata impegnata nelle battaglie per il riconoscimento dei diritti delle donne. Del resto, il mio inpegno verso questo universo, è’ scritto nel mio DNA. Basti pensare che Mia nonna a Lioni nel dopoguerra, occupò la sede del comune in quella che ancora oggi si ricorda come la ‘battaglia del pane'”.

 

Ritiene importante che si debbano inasprire le pene per chi si macchia del reato di femminicidio?

Certamente bisogna fare molto di più. Le donne devono essere considerate alla stregua degli uomini. Non è possibile che in taluni casi, vengano trattate come oggetti, come merce di scambio. Penso alle tante donne costrette a subire violenze fin da piccole. Violenze che molto spesso,  avvengono tra le mura domestiche. Occorre inasprire le pene e stare molto più vicini alle donne stesse, che devono avere il coraggio di denunciare in tempo e per tempo le violenze subite “.

 

 

Come presidente del consiglio regionale, ha partecipato nel corso di questo anno, a varie iniziative legate al mondo femminile. Può farci un breve resoconto su tutto ciò che è stato fatto?

Sono state messe in cantiere, nel corso di questi mesi, tante e lodevoli iniziative. Il 25 novembre scorso, la Giunta ha sottoscritto, il “Protocollo d’Intesa per la realizzazione di Azioni di contrasto alla Violenza di Genere”, protocollo realizzato tra Ordine degli Psicologi, ANCI Campania, Ufficio Scolastico Regionale e Regione Campania. Abbiamo inoltre organizzato un evento importante sempre lo scorso novembre,  di riflessione per i quarant’anni della legge sui Consultori e di rilancio dell’attività di questo servizio. Inoltre, Dopo l’approvazione del 3 febbraio scorso da parte della Camera dei Deputati, che ha dato il via libera definitivo alle quote rosa nei Consigli regionali, il consiglio regionale ha recepito la richiesta della Conferenza dei Consigli regionali di cui sono Vice Presidente nazionale”. Una proposta, da me formulata e inviata lo scorso 22 ottobre, affinché si facesse una legge a garanzia della rappresentanza delle donne, visto che in alcune Regioni, nonostante le proposte di legge in materia fossero state depositate, non le avevano approvate. La norma prevede che dalle prossime elezioni almeno il 40 per cento dei consiglieri regionali siano donne. Tanto però, resta ancora da fare”. 

Potrebbe piacerti...