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DE LUCA:” Abbiamo strappato 170 milioni per la bonifica di Bagnoli, altri 50 milioni euro sempre per la bonifica di Bagnoli, mezzo miliardo di euro per eliminare le ecoballe dalla Terra dei Fuochi e il patto per la Campania che vale 2 miliardi e 700 milioni di euro. Io uno così, come Renzi, me lo sposo.”

 

 

Si è conclusa domenica sera, 9 ottobre, con una rassegna musicale dedicata a band emergenti del territorio campano, la festa regionale dei Verdi, tenutasi a Portici, nei giardini comunali di Villa Consiglio.

Una kermesse, quella organizzata dal partito ecologista, caratterizzata da un grande successo di pubblico, nonostante le condizioni meteo avverse, ma che ha potuto contare su ospiti di assoluto interesse come il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, giunto nella cittadina del vesuviano per prendere parte al dibattito del sabato pomeriggio.

Presente al congresso, accanto a De Luca, anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli che, proprio a proposito dell’impegno al fianco del Governatore in Regione, affermava: “Siamo stati noi, qui a Portici, a lanciare la candidatura di Vincenzo De Luca, facendo si che i Verdi tornassero in consiglio regionale. In un anno abbiamo già ottenuto alcuni degli obiettivi che ci eravamo posti come labbandono della politica degli inceneritori e lavvio della rimozione delle ecoballe, ma resta molto altro da fare, a cominciare dalla legge sui parchi che è in discussione nelle Commissioni consiliari. I Verdi della Campania hanno deciso di cambiare e di avviare una politica tesa al rispetto dellambiente, senza dire sempre e solamente no, ma promuovendo un ambientalismo moderno ed efficace”.

“In un anno abbiamo già cambiato la Regione Campania, le abbiamo già restituito dignità.” – Fa eco Vincenzo De Luca, dando seguito al dibattito –  “La priorità del mio programma è sempre stata ed è una soltanto: creare lavoro. Entro l’anno avremo una nuova legge dei parchi e i parchi della Campania cominceranno a creare lavoro vero oltre a tutelare l’ambiente.”

E a proposito di tutela dell’ambiente, De Luca torna sulla piaga rifiuti che ha messo in ginocchio la Regione, puntando il dito contro la precedente amministrazione: “Abbiamo ereditato una situazione drammatica, per la quale paghiamo multe salatissime a Bruxelles ogni giorno. Una volta vinte le elezioni non abbiamo perso un solo istante, partendo dall’approvazione la legge sui rifiuti, togliendo di mezzo gli impianti di termovalorizzazione, e decidendo di finanziare venti impianti di compostaggio. Abbiamo bisogno di incrementare la raccolta differenziata fino all’obbiettivo del 60%, e in tal senso c’è bisogno dell’aiuto del Comune di Napoli. Grazie al rapporto che abbiamo col governo – ha precisato De Luca – abbiamo strappato 170 milioni per la bonifica di Bagnoli, altri 50 milioni euro sempre per la bonifica di Bagnoli, mezzo miliardo di euro per eliminare le ecoballe dalla Terra dei Fuochi e il patto per la Campania che vale 2 miliardi e 700 milioni di euro. Io uno così, come Renzi, me lo sposo.”

Matrimonio, quello tra i due esponenti del Partito Democratico che trova solide basi anche sul Referendum Costituzionale. Per De Luca, infatti, il voto del 4 dicembre prossimo è, così come per il Premier, un’occasione per cambiare l’Italia, velocizzare progetti volti al progresso del Paese.

Tantissimi spunti, titoli e qualche polemica contro il Movimento 5 Stelle, quindi, sono venuti a galla dalla manifestazione del partito dei Verdi, in occasione del 3° green oktoberfest. I protagonisti si danno appuntamento al prossimo anno per ritrovare il proprio pubblico e fare un nuovo punto della situazione. I Verdi, ne sono certi, e le loro politiche ambientali, saranno protagonisti.

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