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Dentro i Fatti…europei

Nella puntata del venerdì di Dentro i Fatti, di Samuele Ciambriello per il circuito Lunaset, si parla di Europa, quella dei banchieri e delle restrizioni ma anche quella alternativa di solidarietà, con gli eurodeputati Andrea Cozzolino e Clemente Mastella.

È proprio l’Europa alternativa quella che promuove l’ex ministro della giustizia Mastella per il quale “dobbiamo riprenderci dall’Europa restrittiva che ha imposto due velocità con politiche Keinesiane. Credo che bisogna riprendere un’idea federiciana dell’Europa, quella che va da nord a sud nel solco della cultura. Sul lavoro e sulla questione dei Bros (sollecitato da interventi dal pubblico, ndr) dico solo di non eccedere nelle manifestazioni”.

Per Cozzolino “questa Europa, dopo 5 anni, è più povera, dove è cresciuta soprattutto la disoccupazione giovanile. Vogliamo un Europa diversa che non sia di cieca austerità. Dobbiamo offrire a migliaia di ragazzi e ragazze del mezzogiorno la possibilità di offrire un’opportunità di formazione. Ma non deve essere quella professionale fatta negli ultimi anni. Per i giovani, l’Europa ha molti programmi di cui l’ultima in ordine di tempo vede coinvolti giovani che hanno meno di 24 anni. Il punto di fondo è mettere in moto la macchina dello sviluppo, altrimenti se non riprendiamo la crescita, tanti obiettivi diventano vani”.

Tanti sono i temi in campo questa sera sui quali vengono incalzati i due onorevoli campani: dalla giustizia, alla situazione dei rispettivi partiti, in merito anche alla collocazione europea, fino al tema dei trasporti.

“La situazione campana dei trasporti è regredita ad inizio anni ’90 – afferma Cozzolino durante un dibattito sui trasporti. Sono tentato dal fare polemica sul trasporto cittadino e regionale. Quando Ennio Cascetta ha gestito i trasporti, riuscivamo a impiegare 1 miliardo all’anno mentre negli ultimi 4 anni, sfruttando il ciclo 2007-2014, sono stati impiegati solo un miliardo e mezzo. Siamo in presenza di un momento importante per l’area metropolitana di Napoli e per il mezzogiorno”.

Sulla Magistratura Mastella riprende parole della Bibbia e si rifà ad un dialogo tra Giobbe e Dio. “Io ho accettato quello che mi è successo – afferma Mastella – con molta pazienza e sottomissione cristiana. Non posso però non notare una cosa che non mi quadra: nel corso di pochi anni siamo stati emarginati sia io che Bassolino. È una vicenda che mi è davvero poco chiara”.

La politica estera dell’Unione Europea trova una sintonia di entrambi i deputati che credono in un esercito comune. Ma il tema, per Cozzolino, “sarà la questione della macroregione mediterranea con l’enorme problema del Centro Africa”.

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