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DETENUTI: ACCORDO TRA GARANTE E AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA. DALLA RECLUSIONE ALLA INCLUSIONE

Promuovere attività di sostegno e integrazione in materia di diritto alla salute, diritto allo studio ed alla formazione, anche di intesa con agenzie istituzionali di settore, diritto al lavoro ed alla formazione professionale, preparazione alla dimissione e sostegno della misura alternativa alla detenzione, ogni altra materia ricollegabile alla competenza regionale. Sono alcuni dei contenuti del protocollo d’intesa tra il Provveditore regionale della Amministrazione Penitenziaria della Campania, Antonio Fullone, e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Campania, Samuele Ciambriello.
Insieme, le due istituzioni realizzeranno patti annuali finalizzati alla tutela e alla promozione dei diritti dei detenuti, al miglioramento delle condizioni di vita all’interno degli istituti penitenziari, al potenziamento dei percorsi di reinserimento sociale. Per il Garante Samuele Ciambriello “il protocollo coniugherà anche efficacia ed efficienza per la promozione di progetti sperimentali di inclusione al fine di migliorare la condizione di vita della popolazione carceraria in Campania impegnando per momenti di formazione e aggiornamento congiunti anche personale dell’Amministrazione penitenziaria. Sono grato al Provveditore regionale per questo metodo sinergico e per la qualità della nostra collaborazione ”.
In attuazione del protocollo, le direzioni degli Istituti penitenziari della Campania potranno stipulare specifici accordi con il Garante regionale. Il Garante porrà in essere tutte le azioni possibili per creare anche un fondo per attribuire borse di lavoro mirate ad incentivare l’adesione volontaria di un sempre maggior numero di detenuti al processo di reinserimento lavorativo e di giustizia riparativa.

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