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DI MAIO A CERNOBBIO:”NOI ULTIMA SPERANZA. VOGLIAMO COSTRUIRE E NON SFASCIARE”

A Cernobbio Di Maio c’è stato e  ha riempito di domande lo staff della European House Ambrosetti che organizza il Forum. Ciò su cui batte è la   «Smart nation», l’Italia che immagina, rifondata su innovazione e tecnologia.   Di Maio, inizia così il suo intervento:”Mi fa piacere essere qui oggi e avere l’opportunità di raccontare anche dinanzi a questa platea l’idea di Paese che il M5S ha in cantiere, il programma e le idee che abbiamo in mente per l’Italia. E’ stato detto tanto in questi anni sul Movimento 5 Stelle e talvolta si sono semplificate o strumentalizzate molte nostre posizioni. Anche per questo motivo oggi vorrei confrontarmi con voi per chiarire che il Movimento 5 Stelle non vuole un’Italia populista, anti-europeista o estremista”. Poi si accinge a parlare di “Smart Italia”, dichiarando: ” L’Italia che stiamo disegnando, anche insieme a esperti, accademici e professionisti, è una “Smart nation”, un Paese che si fonda sull’innovazione tecnologica, nel pubblico come nel privato. Immaginiamo un Paese snello, veloce, efficiente. Un Paese dove aprire un’impresa è semplice come aprire un sito internet. Quando pensiamo a un modello di buon governo, è ai Paesi del Nord Europa che rivolgiamo il nostro sguardo“.  Di Maio, discute anche sul progetto “Lavoro 2025″ che prospetta il futuro delle trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche:”  Anche per questo come Parlamentari del Movimento 5 Stelle abbiamo commissionato uno studio, Lavoro 2025, per conoscere in anticipo quali trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche ci saranno da qui ai prossimi dieci anni e per non farci trovare impreparati su un tema cruciale per il futuro. Non ci interessa distruggere, ci interessa costruire e farlo al meglio.Noi abbiamo un concetto alto della politica, una politica intesa come amministrazione della cosa pubblica nell’interesse comune, una politica che non si mette al servizio di nessuno, se non dei cittadini“.  In quanto all’accesso alla rete che resta ancora un privilegio di pochi, il grillino afferma:”Potenzieremo l’accesso ad internet rendendolo un diritto per tutti e investiremo sulle tecnologie legate al turismo. Come diceva uno dei consiglieri di Obama, internet è la più grande fabbrica di posti di lavoro al mondo! Vi ricordo che per ogni euro investito nell’Internet delle cose si ha un ritorno di 12 euro: E con oltre 8 milioni di dispositivi connessi, l’Italia è uno dei maggiori mercati per le comunicazioni M2M (Machine-to-Machine) in Europa”  e spiega “Pensate se avessimo investito anche solo una parte delle risorse del Jobs Act.in questa direzione! Quella dell’Internet delle cose non è una tecnologia che cito per caso, è quella che cambierà la nostra vita nei prossimi anni, un po’ come hanno fatto gli smartphone nell’ultimo decennio. Significa che ogni cosa viene collegata in Rete e collegandosi diventa intelligente: smart. Che è ciò che vogliamo anche per il nostro Paese: un’Italia Smart Nation. Siamo noi l’ultima speranza . Vogliamo costruire e non sfasciare“.

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