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Dialogo interreligioso: musulmani e cristiani, “affrontare insieme le varie forme di disagio”

“Riaffermare le ragioni fondamentali per affrontare insieme attraverso pratiche concrete le varie forme di disagio, accompagnando le persone e maturando insieme relazioni efficaci di amicizia e impegno per il bene comune”. È questo l’obiettivo su cui si sono confrontati, ieri e oggi, musulmani e cristiani da tutta Italia – uomini, donne, giovani – circa una settantina, che, su invito dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, si sono dati appuntamento presso il santuario del Divino Amore a Roma. A dare conto dei lavori un comunicato finale firmato da Associazione Iqra, Associazione islamica italiana degli imam delle guide religiose, Confederazione islamica italiana, Co.Re.Is, Giovani Comunità islamica Toscana, Giovani musulmani d’Italia, Istituto Tevere, Partecipazione e spiritualità musulmana, Ucoii, Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei, Shahrzad Housmand Zadeh, teologa musulmana iraniana.
“Musulmani e cristiani da tutta Italia – si legge nel comunicato – ci siamo incontrati su invito dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Cei per confrontarci insieme su diversi aspetti nodali in cui vivere la solidarietà nei contesti locali: povertà, carcere, malati, rapporti tra generazioni e il contesto cittadino. 
Ognuno di questi ambiti, pur segnato da forti complessità, è occasione di incontro, di dialogo e di presa di coscienza di una responsabilità condivisa per il bene della città comune. Partendo dai comuni valori di solidarietà e giustizia e dalle tante iniziative che, in vari luoghi d’Italia, vedono già operare insieme cristiani e musulmani, l’incontro di oggi vuole riaffermare le ragioni fondamentali per affrontare insieme attraverso pratiche concrete le varie forme di disagio, accompagnando le persone e maturando insieme relazioni efficaci di amicizia e impegno per il bene comune”. “Consapevoli che la solidarietà concreta nasce dalla conoscenza reciproca ed è espressione della vera vita religiosa – prosegue la nota -, i partecipanti a questo incontro nazionale invitano le realtà locali a valorizzare e migliorare le esperienze in atto, e si impegnano ad intraprendere ulteriori appuntamenti nazionali di confronto e progettualità. Ringraziamo Dio per il cammino finora fatto insieme e invochiamo la Sua benedizione per le prossime tappe”.

Da Agenzia SIR del 01/04/2017

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