Cultura

Diario partenopeo: la vita a Napoli nei giorni del Coronavirus. Il videoracconto di Sergio Siano al “Sabato della fotografia online”

Trenta giorni di opere, scatti e filmati, una passione scandita dai tempi di una nuova e mai vista ‘peste’ contemporanea: dopo un mese di incontri in rete si conclude la rassegna di narrazioni visive “Il sabato della fotografia online” curata da Pino Miraglia. L’ultimo appuntamento, fissato in rete domenica 26 aprile alle ore 12, è con “Diario partenopeo del Covid 19” di Sergio Siano. Il testo e la voce narrante sono di Andrea Fiorillo, le musiche di Ciccio Merolla.

Il lavoro sarà visibile sulle pagine facebook di Casa del contemporaneo e di Movimenti per la fotografia.

La rassegna si inserisce anche nella macro iniziativa dell’assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli  #Nonfermiamolacultura sul cui sito facebook sarà presente.

Il videoracconto di Sergio Siano porta dritto negli occhi attoniti degli anziani, i quali, seppur confinati dai bordi delle mascherine, esprimono tutto il loro disagio, la solitudine, la loro disperata rassegnazione, la percezione tangibile del senso della morte. I loro corpi, fuori dai bassi affacciati alle finestre a osservare un’infausta ambulanza, in attesa fuori la bottega di quartiere, scalare faticosamente la salita di un vicolo o non rinunciare al gesto sacro di dialogare con il santo della cappella votiva, sembrano le sagome di anime vaganti.

“Eppure in quegli occhi – scrive Pino Miraglia – in quei corpi c’è tutta la conoscenza del mondo, c’è la memoria che va tramandata e non perduta e questo, parafrasando Enzo Bianchi, lo narra in modo efficace Andrea Fiorillo, senza patetismi né toni melodrammatici, ma con decisione e intensità. A incorniciare il tutto la Napoli di Sergio, che tanto conosce bene; i vicoli, il tufo, la pietra lavica, i panni stesi e i balconcini abusivi che mai come adesso risultano vitali per respirare, le tracce arcaiche delle vecchie civiltà, le chiese e poi il mare, il cielo… E’ tutto Mediterraneo, è lo sguardo all’Oriente e ce lo ricorda costantemente Ciccio Merolla con le sue percussioni, un suono scarnificato da inutili fronzoli, essenziale, chiaro, così com’è chiara ed essenziale la vita di tutti noi in questo momento”.

Sergio Siano è napoletano, ha 51 anni e 2 figlie. Esordisce nel 1985 a Il Giornale di Napoli e dal 1987 lavora per il quotidiano Il Mattino. Molte sue immagini si ritrovano in diversi libri e volumi sulla storia fotografica di Napoli. Nel 2010 gli è stato conferito il Premio Cosimo Fanzago 2010.

Negli otto incontri in streaming, cominciati sabato 28 marzo, si sono avvicendati Francesco Cito e Guido Pappadà, Alessio Paduano, Stephanie Gengotti, Pino Miraglia, Lucia Patalano, Raffaela Mariniello, Diana Bagnoli, Fabio Donato, Massimo Cacciapuoti e Sergio Siano.

Promossa da Casa del Contemporaneo e da Movimenti per la fotografia, la rassegna ha mostrato – ogni martedì e sabato – opere, scatti e filmati di autori che si sono alternati nelle cinque edizioni della rassegna.

LINK STREAMING

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#NON FERMIAMO LA CULTURA

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