Economia e Welfare

Due giovani  ragazzi sposati  civilmente sono stati respinti  all’ingresso di un lido nell’area flegrea

Due giovani  ragazzi sposati  civilmente sono stati respinti  all’ingresso di un lido nell’area flegrea secondo quanto riferito  agli uffici della Questura di Napoli dai protagonisti dell’episodio,  al momento di entrare nel locale – racconta il consigliere campano dei Verdi Francesco Emilio Borelli citando la pagina fb dell’attore Gianfranco Gallo che ha sollevato la questione  Dopo alcuni minuti è giunto, secondo quanto denunciato dai due, il titolare del locale secondo il quale l’ingresso era stato negato in quanto ubriachi e non in quanto omosessuali. Una circostanza, spiega Borrelli, “smentita dai querelanti che hanno chiesto ai carabinieri, nel frattempo intervenuti, di sottoporsi all’alcol test. Se confermate tutte le circostanze denunciate si tratta di un episodio grave di discriminazione sessuale. A raccontare qualche dettaglio in più è l’attore napoletano Gianfranco Gallo: “Ho visto la denuncia e un video in cui sono presenti dei carabinieri chiamati dai ragazzi. Brutta storia – scrive su Facebook – stando alla denuncia firmata da ben quattro persone ad un certo punto per evitare il peggio, un personaggio che si qualifica come proprietario del lido, tenta un gioco ancor più sporco e cerca di diffamare la coppia dicendo che il motivo per cui gli era stato vietato l’ingresso era il fatto che i due erano ubriachi. Ora chi ha sbagliato paghi”.

Parla dell’episodio anche il consigliere campano dei Verdi Francesco Emilio Borelli, dedicandogli un lungo post sul social: “Secondo quanto denunciato agli uffici della Questura dai protagonisti di questo episodio, al momento di entrare nel locale con sede a Bacoli sono stati fermati dalla sicurezza che ha fatto presente che la serata era solo per coppie costituite da uomo e donna e che non era possibili dunque accedere. Dopo alcuni minuti si presentava, sempre secondo quanto denunciato dai due, il titolare del locale che chiariva che l’ingresso era stato negato in quanto ubriachi e non in quanto omosessuali. Circostanza smentita seccamente dai querelanti che hanno chiesto ai carabinieri, nel frattempo intervenuti sul posto, di sottoporsi all’alcool test”.

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