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È ufficiale: Londra non è più Europa

Usciti dalla metropolitana di Westminster si viene accolti da tantissime bandierine inglesi. “3 pound” urlano i rivenditori. “Festeggiate con noi l’uscita dall’Europa

Parliament Square è vestita a festa con le bandiere inglesi ad ogni palo della piazza. Famiglie e amici si sono ritrovati qui, sotto la statua di Winston Churchill, quasi come fosse la fine dell’anno. Tutti sono pronti per festeggiare il nuovo inizio in questa giornata che passerà alla storia. Sì perché se per la maggior parte, l’uscita dell’Inghilterra dall’Europa è stato un grandissimo errore, per tanti inglesi è la rivincita.

Oggi vince la democrazia” racconta un ragazzo, che è venuto a festeggiare con la fidanzata e si abbracciano sotto ad un enorme Union Jack. Un altro ragazzo sale sulla statua di Churchill per incitare la folla tra canti ed inni ed è subito Inno Nazionale e poi i Queen con We are the champions e We will rock you.

E poi cappelli brillantinati, abiti con piccole bandiere inglesi e gadget di ogni tipo; dagli occhiali a forma di skyline di Londra alle spille Brexit.

Siamo fieri di essere inglesi. Vogliamo tornare ad essere indipendenti. Vedremo chi vincerà” urla un signore al suo gruppo di amici e poi riprendono i canti. Sono felici, sono uniti, sognano un nuovo inizio.
La folla intona Land of Hope and Glory (Terra di speranza e gloria), l’inno patriottico britannico del 1902.

Ho voluto portato mio figlio piccolo – spiega una mamma – perché voglio che sia presente ad un grande momento della storia del suo Paese” e intanto spinge il passeggino tra la folla per arrivare nel centro dei festeggiamenti.

Inizia il countdown. Mancano pochi secondi alle 23 qui a Londra, un nuovo giorno per l’ora di Bruxelles. E questo segna l’inizio di una nuova Inghilterra

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