GIOCO D’AZZARDO, IL PLAGIO, LA DIPENDENZA.FINANZIANO TRASMISSIONI TELEVISIVE. LA NARRAZIONE GOVERNATIVA.

Qualche politico bacchettone si eleva ad esperto e grida contro la legalizzazione delle droghe leggere:generano dipendenza! Ed invece il gioco d’azzardo con la benedizione dello Stato e la promozione della politica?Il governo gialloverde, nel suo pur breve cammino, si è impegnato su molti fronti, ma uno in particolare – quello dei comportamenti “etici” – sembrava racchiudere la motivazione più pura e profonda del suo maggioritario consenso elettorale.In particolare, la battaglia che, tra tutte, meglio sintetizza questo spirito “etico” del governo gialloverde, è quella della lotta al gioco d’azzardo. La narrazione governativa (soprattutto sulla sponda grillina) è stata maniacalmente focalizzata sulla nocività del gioco e si è concretizzata,  in misure che colpiscono l’offerta (l’inasprimento fiscale e il divieto di pubblicità per le società che operano nel betting) . Per la verità solo narrazione.

Siete mai entrati nelle aree in cui si trovano le slot machine,tutto è scientificamente pensato per attrarre le prede ed indurre “dipendenza”.Il plagio dell’azzardo:340mila macchinette presenti sul nostro territorio,30-60% il fatturato generato da soggetti patologici,900mila gli italiani patologici o a rischio dipendenza,51mila le videolotterie attive nel nostro Paese. Numeri da guerra! A molti non succede niente. Giocano,perdono,a volte vincono,smettono. Altri invece ci restano intrappolati.

Per molti entrare dove si gioca, dal calcio al lotto,si scommette,entrare nelle “machine zone” è una fuga dal mondo,dai legami sociali ed affettivi.Conta scommettere, tentare di arricchirsi,avere una opportunità di vita.Negli ultimi anni il fenomeno del gioco online in Italia è letteralmente esploso anche grazie alla rapida diffusione di internet e della banda larga. I giochi che in Italia vanno per la maggiore sono sicuramente le slot machine che sono molto richieste non solo nei vari punti offline ma anche nei casinò online.

Quella dell’azzardo,anche online,è un’industria fondata su una patologia.I giocatori patologici sono necessari a quell’industria che mira a produrne sempre di più.Finanziano campagne pubblicitarie, trasmissioni televisive sportive nazionali e locali. Gli addetti ai lavori cercano ovunque questi nuovi “poveri drogati” che così sono della macchina, nella macchina e per la macchina!

INDIGNARSI NON BASTA PIU’!

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