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Facebook-Apple, hanno una ‘lite’ sulla privacy

Alta tensione fra Apple e Facebook sulla privacy. Il social media rimuove dall’App Store la sua applicazione per la sicurezza Onavo Protect perché in violazione delle nuove norme sulla tutela dei dati varate da Cupertino. La rimozione segna un nuovo capitolo della battaglia a distanza fra i due colossi della Silicon Valley sui dati, dopo le critiche neanche troppo velate di Tim Cook sul caso di Cambridge Analytica che ha travolto Facebook nei mesi scorsi.
Secondo indiscrezioni, Cupertino ha avvertito nei giorni scorsi il social media sul fatto che Onavo contravveniva alle sue nuove norme, lasciando capire a Facebook che sarebbe stata opportuna una rimozione volontaria dell’app al fine di evitare che l’app fosse rimossa forzatamente. Da qui la decisione di Facebook di agire e togliere Onavo, scaricata dagli utenti per tutelare i propri dati online ma usata da Facebook anche per monitorare le app popolari.
Ed è proprio su questo che si è consumato lo ‘scontro’ con Apple. “Con l’ultimo aggiornamento delle nostre linee guida – spiega Cupertino – abbiamo detto chiaramente che le app non devono raccogliere informazioni su quali app sono installate sui dispositivi dei clienti per motivi di pubblicità o marketing e che devono chiarire quali dati dei consumatori sono raccolti e come vengono usati”.

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