Cultura

Giornate Europee del Patrimonio: l’Italia sconfitta sulla Cultura

«Il 20 e il 21 settembre 2014», fa sapere il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, «si celebrerà la trentunesima edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, manifestazione ideata nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare, presso l’opinione pubblica, il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche sociali italiane».

Mai come quest’anno, la kermesse europea in Italia è connotata di un aspetto davvero straordinario: 82 appuntamenti! Per uno dei paesi con il più grande patrimonio culturale al mondo è davvero “un’occasione straordinaria”, quella di aprire le porte di 82 luoghi di arte e cultura sul territorio nazionale. Per capire meglio l’entità di questa cifra, senza andare indietro al lontano 1991, basta fermarci a leggere gli ultimi due dati significativi: nel 2013 il Ministero era riuscito ad organizzare 1127 appuntamenti, di cui 52 in Campania. Nel 2012, invece, il Mibac, attraverso il suo portale, ci ricorda che aveva aperto le porte di ben 1525 luoghi di arte e cultura sull’intera penisola. In Regione, invece, si erano organizzati addirittura 104 appuntamenti, molti dei quali nei luoghi simbolo: Pompei tra tutti.

Quest’anno la grande rivincita culturale della Campania: il 20 settembre porte aperte del Museo Archeologico di Napoli. Il 20 ed il 21 appuntamento all’Area marina protetta di Baia ed il 21 alla Grotta di Seiano. Ebbene si, rispetto agli eventi degli altri anni, nel 2014 il Ministro Franceschini ci fa sapere che saranno solo 3 i siti aperti: questo perché l’Italia ha deciso di puntare tutto sulla cultura ed il turismo.

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