Officina delle idee

I SOGNI DEL NATALE. DOMANDE INEVASE. IL DECALOGO DEL DIRETTORE CIAMBRIELLO.

 

1)-Mi chiedo subito quanto ci resta della coscienza di cosa è Natale,davvero.E se lo vivessi con gli occhi di un bambino? E se pensassi al Natale perduto nei teatri di guerra?

2)-Conosciamo i samaritani di Natale? Donne e uomini che aiutano i rifugiati lungo le rotte della speranza.Che faccio per milioni di persone che vivono nel presepe dei campi profughi?

3)-Cosa facciamo se nel nostro quartiere,nel nostro paese c’è un detenuto appena uscito dal carcere e ci chiede di tornare a vivere?

4)-Nelle grandi metropoli come nelle aree degragate ci sono adolescenti che hanno su di sè le ferite di un’infanzia difficile.Io cittadino,associazione,politico,io Istituzione che faccio?

5)-Conosco dei figli adottivi che quest’anno sono riusciti a riannodare i fili del proprio passato.Adozioni e affidamento:come rinascere,da cosa ripartire?

6)-Il diritto al lavoro e al cibo restano una sfida cruciale.La politica deve avere idee concrete di futuro.

7)-Sull’utero in affitto occorre verità.No alle madri surrogate,no ad una nuova forma di schiavismo.

8)-Il dolore e la sofferenza degli ammalati e delle persone aziane e sole.Dalla vergogna di una sanità malata,alla condivisione,alla ricerca,alla strana felicità che può fiorire nella gioia di un altro.

9)-Il Natale sia per tutti noi un momento di rinnovamento e ogni volta che facciamo memoria dell’Incarnazione,anche noi rinasciamo con Lui,con il bambinello e possiamo fare nuovi propositi per la nostra vita.Da dove abbiamo il coraggio di ripartire?

10)-“La cultura è l’ottavo sacramento” ci dice don Lorenzo Milani.Valorizziamo la cultura come antidoto ad ogni forma di violenza.

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