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IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA VISITA A SORPRESA IL CARCERE DI SECONDIGLIANO:”QUI PRATICHE VIRTUOSE E UN BUON RAPPORTO AGENTI-DETENUTI.”

Il Garante campano delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello ieri mattina aveva colloqui con i detenuti del carcere di Secondigliano. Al termine degli stessi, prima di uscire,gli viene comunicato che c’è la visita in corso del ministro della Giustizia.

Inizia dal carcere di Secondigliano il tour ispettivo del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che, ieri mattina, in un videomessaggio, aveva annunciato voler visitare senza dare alcun preavviso Corti d’appello, Tribunali e istituti penitenziari. Il bilancio del controllo eseguito oggi a Napoli, stando a quanto riferito dallo stesso esponente dell’Esecutivo, sarebbe molto più positivo del previsto.

Il Ministro,accompagnato dalla direttrice Giulia Russo, dal comandante e dallo stesso Garante del detenuti incontra una delegazione dei ristretti nel carcere. Una delegazione composta da una ventina di detenuti  che fa tante domande al Ministro: sulla custodia cautelare, sulla responsabilità civile dei giudici, sulla mancata approvazione dei decreti attuativi della riforma,sul sovraffollamento, sui progetti di reinserimento dei detenuti, sulla lunghezza dei processi, sulla mancanza di figure sociali nei penitenziari. Bonafede risponde ad ogni singola domanda.

Ecco le parole del ministro Bonafede all’uscita da Secondigliano: «Nonostante nessuno si aspettasse il mio arrivo, ho ricevuto una bellissima accoglienza». Nella complessa realtà di quel penitenziario, che ospita circa 1.300 detenuti, Bonafede racconta di aver «visitato la struttura, di aver parlato con la dirigenza, con gli agenti e gli operatori, con una delegazione di detenuti e con i medici. Tutti insieme – prosegue il guardasigilli – sono riusciti a costruire pratiche virtuose importanti e un rapporto detenuti-agenti basato su un profondo rispetto reciproco»

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