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Il neo della maggioranza in Regione Campania? I Trasporti

«L’unico neo che ha questa maggioranza è proprio quella dei trasporti. Ancora oggi non abbiamo sopperito alle carenze ed alle priorità in questo settore perché, come nella sanità, abbiamo dovuto sanare i conti». È l’opinione del consigliere Gennaro Nocera di Forza Italia, in merito alla questione trasporti in Regione. «Abbiamo trovato – continua il consigliere – al nostro insediamento una Regione indebitata con le banche fino al 2036, a causa degli sperperi di denaro pubblico della precedente amministrazione. Ciò ci ha costretti a non aver dato, in questi anni, questo input di rilancio dell’economia in Campania».

Quali le azione della sua maggioranza?

«La legge sul turismo, una priorità di Forza Italia nonostante l’ostruzionismo da parte dell’opposizione che ha sempre cercato di non farcela portare in porto. Una Regione come la nostra con vocazione turistica di rilievo, tra le più belle del mondo, aveva una legge vecchi di quarant’anni e il precedente governo di centrosinistra non l’ha mai cambiata. Inoltre stiamo per approvare quella sui piani paesistici, sulla quale ci siamo scontrati per due anni con l’opposizione che ha presentato migliaia di emendamenti. La legge, di 15 articoli, comprendeva un articolo, proprio l’ultimo, che riguardava il condono. Con oltre 600000 abusivi in Campania, non si può nascondere il problema. Noi siamo per l’abusivismo di necessità, non certamente quello speculativo. Senza considerare che riparte anche l’edilizia e tutto quelle che sono le risorse che noi possiamo mettere in campo per dare un’altra volta rilancio all’occupazione e all’economia della Regione».

Questione dei fondi europei. Non crede che sia stato tardivo fare il decreto e lasciare ai Comuni poco tempo per spendere questi soldi?

«Ci sono degli obblighi all’interno della legge per i quali noi approviamo solo progetti esecutivi o già cantierati, quindi, usufruibili da subito. Alcune amministrazioni, infatti, hanno già ultimato quello che era l’iter e probabilmente inizieranno anche a cantierizzare le opere da fare».

Cosa si poteva fare in Consiglio Regionale ed invece non si è fatto?

«Abbiamo fatto tanto. Il programma del Governo Caldoro ha avuto pochissime restrizioni se non addirittura nessuna. L’opposizione, piuttosto, ha dei problemi. Prendiamo ad esempio la legge sui piani paesistici, sulla quale l’opposizione, in conferenza dei capigruppo, aveva detto di voler contribuire con una norma definitiva ma senza dare alcun segnale positivo. In controtendenza rispetto ai sindaci dei loro stessi partiti che rivendicano questa legge e la vogliono».

Come si presenterà il nuovo centro destra alle prossime elezioni? Il candidato sarà Caldoro senza passare per le primarie?

«Il centrodestra non penso abbia bisogno di primarie perché Caldoro è il leader di questa coalizione e si è dimostrato tale per tutti i quattro anni. La scoperta del candidato è un problema del centrosinistra. L’unico loro candidato più credibile poteva essere Cantone che non ha dato la disponibilità a candidarsi. Ad oggi ci sono forse 7 o 8 candidati nel Partito Democratico, a dimostrazione che non hanno le idee chiare. Noi, invece, porteremo Caldoro per completare quell’opera di risanamento che in questi primi 5 anni c’è stata».

 

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