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IL NUOVO ORIZZONTE DE “LA SINISTRA”

Nell’attuale quadro politico italiano siamo schiacciati tra tre fronti. Un primo fronte rappresentato dal populismo del Movimento Cinque Stelle e della Lega. Un secondo fronte rappresentato dal Pd e dall’aria moderata,i quali insieme formano il partito dell’austerità e del neo liberismo finanziario. E infine, abbiamo un terzo fronte rappresentato dal partito che ormai raccoglie più consensi che è quello dell’astensionismo.

Un quadro dal quale emerge chiaramente che il nostro sistema rappresentativo è in crisi, e che occorrono nuove pratiche sociali e una nuova soggettività politica che sappia parlare,e risolvere nelle sedi istituzionali i problemi delle persone. La risposta a questa esigenza di “nuovo” può arrivare da una vera Sinistra. Finalmente dopo tanti anni di divisionismo, rancori, pratiche pattizie e cartelli elettorali presentati alle varie scadenze elettorali, si è deciso di giungere alla creazione di un soggetto unitario della Sinistra, che vedrà la sua luce tra ottobre e novembre. Ovviamente nella costruzione del nuovo soggetto, dobbiamo fissare degli obiettivi sui quali lavorare. Il primo obiettivo e’ rappresentato dal porsi come forza di rottura alle forze social-democratiche. Il secondo e’ rappresentato dalla costruzione di una soggettività che si ponga come reale forza di Governo, superando quella vecchia e i casta concezione che la Sinistra,per non perdere la sua aderenza e credibilità nel sociale, non possa porsi come forza di Governo ma solo di opposizione. Il terzo obiettivo sul quale dobbiamo lavorare e’ quello europeo. Nello specifico si deve creare un fronte unitario con tutte quelle forze di Sinistra (a partire quindi da un rafforzamento di alleanza politica con Podemos e Syriza) che si pongono l’obiettivo della governabilità,al fine di rovesciare nelle sedi istituzionali europee quel tavolo delle politiche di austerità, che sta portando in Europa all’esplosione delle diseguaglianze sociali e quindi al sorgere di conflitti.Per questo in sintesi si può dire che la Sinistra deve ripartire da quel tweet scritto dal leader di Podemos, Pablo Inglesias ad Alexis Tsipras, leader di Syriza e Primo Ministro greco in quella famosa notte dell’accordo tra Grecia e creditori:” Aspettaci. Con la vittoria di Podemos saremo più forti.”
Stabiliti i tre obiettivi istituzionali ed europei sui quali dovrà lavorare il nuovo soggetto unitario della Sinistra,occorre poi definire quali sono le pratiche che dobbiamo mettere in campo per costruire il nuovo soggetto. La prima pratica, consiste, di sicuro, nel non investire tempo nella ricerca del leader. Anche perché in questi anni, e’ stata proprio la ricerca continua di un leader che potesse unire la Sinistra italiana che ci ha fatto inanellare fallimenti continui. Il nostro orizzonte invece, deve essere la costruzione di un soggetto che abbia una leadership collettiva e partecipativa, formata da persona indicate dalla base, atte a svolgere ruoli di organizzazione e direzione politica del soggetto. Una organizzazione che non deve essere intesa e racchiusa negli schemi propri del 900, prevedendo le classiche sedi di partito, ma bensì delle sedi dove attuare quel mutualismo sociale, inteso in termini di creazione di scuola per immigrati,dopo scuola, farmacie popolari,mense,spazi di studio per gli studenti, laboratori di assistenza medica e legale. L’attuazione delle indicate pratiche sono fondamentali per rinnovare quel concetto di rappresentanza che è ormai, palesemente in crisi, dal momento che i politici che hanno monopolizzato i partiti in questi ultimi decenni, sono sempre più e solo rappresentativi di determinati interessi.
In conclusione è necessario che si crei un soggetto atto a colmare il vuoto politico,esistente in questo paese, dal momento che ci sono le condizioni favorevoli perché ciò si realizzi.

Giordana Moltedo, L’Altra Europa con Tsipras

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