Cultura

IL PATRIMONIO DELL’UMANITÀ: SITI UNESCO IN ITALIA MERIDIONALE

La cultura dell’associazionismo in provincia di Caserta, a dispetto di una classe politica in attesa, è il vero artefice del nuovo Rinascimento (socio-economico, civile e culturale), da più parti invocato. Basta guardare alle attività messe in campo negli ultimi due giorni: dopo L’Ora della Terra curata dal WWF e Le Giornate di Primavere del FAI, ecco I siti UNESCO di Italia Nostra Caserta”.

Questo il pensiero dell’Architetto Giancarlo Pignataro, Presidente di Italia Nostra Sezione “Antonella Franzese” di Caserta, nell’annunciare il programma annuale di Visite e Incontri 2016 dal titolo: Il Patrimonio dell’Umanità: SITI UNESCO in Italia Meridionale, che è stato presentato nella giornata di lunedì presso l’Istituto Sant’Antida di Caserta (una delle istituzioni storiche della città, con un legame speciale con i casertani sin dalla sua fondazione).

Hanno preso parte all’evento l’Architetto Francesco Canestrini, Soprintendente Belle Arti e Paesaggio della Basilicata che ha relazionato su “I beni monumentali nella lista Unesco: il caso del sito casertano” e l’Architetto Giovanni Villani, Coordinatore del Piano di Gestione del sito UNESCO Costiera Amalfitana che ha parlato di “Paesaggi culturali e naturalità. I siti UNESCO della Provincia di Salerno”.

A conclusione della serata, la performance dei “Quercia-Sound” dal titolo “Ricordi in musica”, una selezione di brani tratti dal patrimonio musicale internazionale, senza barriere né di generi né di latitudini, da Lucio Dalla a Bruno Mars. Il gruppo è interamente composto da studenti del Liceo “Quercia” di Marcianise, una della tante eccellenze della provincia di Caserta.

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