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IL PRESIDENTE MATTARELLA NOMINA LILIANA SEGRE, SENATRICE A VITA. SEGRE: “LA PRIMA LIBERTA’ E’ QUELLA DELL’ODIO”

Non posso darmi altra importanza che quella di essere un araldo, una persona che racconta ciò di cui è stata testimone…“. Questo il commento di Liliana Segre, nominata dal presidente Sergio Mattarella senatrice a vita, che ha aggiunto:  “E’ stato un fulmine a ciel sereno. Mi sento una donna qualunque, una nonna, e non ho mai pensato a tutto questo. Sapere di essere tra i senatori a vita è un onore e una grande responsabilità”.  Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz insieme ad altri 25 bambini italiani su 776 deportati, entra a Palazzo Madama “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”,  e per aver fatto del dolore che aveva negli occhi  una occasione di pace. Diventa il sesto senatore a vita proprio nell’anno in cui ricorre l’80esimo anniversario delle leggi razziali. La memoria, di quella non ve ne mai abbastanza, e a proposito di ciò il Premier paolo Gentiloni dichiara: “Da senatrice ci indicherà il valore della memoria” . La Segre, dal canto suo chiarisce subito quale sarà il suo impegno in Senato, che poi è quello che persegue da una vita: “tramandare la memoria, in linea con i valori della nostra Costituzione, portare voci ormai lontane che rischiano di perdersi nell’oblio. Le voci di quelle migliaia di italiani, appartenenti alla piccola minoranza ebraica, che nel 1938 subirono l’umiliazione di essere degradati dalla Patria che amavano; che furono espulsi dalle scuole, dalle professioni, dalla società dei cittadini di serie A”.   proprio sul valore della memoria, la Segre ribatte che: “L’ho sempre fatto, non dimenticando e non perdonando, ma senza odio e spirito di vendetta. Sono una donna di pace, una donna libera: la prima libertà è quella dall’odio”. 

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