Cultura

IL SABATO DELLE IDEE RIPARTE DALLE ECCELLENZE DELLA RICERCA. CRESCONO GLI APPUNTAMENTI ITINERANTI E CON LA FONDAZIONE DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI, SI ALLARGA ANCORA LA RETE DELLE ISTITUZIONI

 

 

Sono passati esattamente sette anni da quando l’ultimo sabato del gennaio 2009 nacque “Il Sabato delle Idee”. Allora era una scommessa ‘visionaria’ lanciata da Marco Salvatore, fondatore dell’Istituto SDN di Ricerca e Diagnostica Nucleare, che insieme all’Università Suor Orsola Benincasa e al Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli, cercava di realizzare due obiettivi a cui la città di Napoli non era molto abituata: provare a superare l’individualismo delle rivalità mettendo in rete le migliori eccellenze della città e provare a superare la scarsa vocazione a trasformare la grande attitudine partenopea alla creatività delle idee in progettualità concreta.

 

Oggi alla vigilia dell’ottava edizione si può dire che almeno questi due primi passi importanti sono stati fatti – racconta con orgoglio Marco Salvatore – perché con l’ingresso della Fondazione Ordine Ingegneri di Napoli cresce ancor di più la rete delle istituzioni che lavorano insieme al progetto del Sabato delle Idee unendo le migliori eccellenze accademiche, scientifiche e culturali della città e perché negli anni sono state tante le idee che abbiamo lanciato per sollecitare la partenza di nuovi progetti per lo sviluppo economico di Napoli e del Mezzogiorno, che rappresenta l’obiettivo per il quale vogliamo impegnarci sempre di più nelle prossime edizioni.

 

Sul tavolo della discussione, che sarà aperta da Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II e dal fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore e sarà coordinata dal presidente del CNR, Luigi Nicolais, ci saranno, dunque, esempi positivi ma anche una grande emergenza perché nonostante queste eccellenze sono sempre più i giovani cervelli della Campania, nel settore della biomedicina e non solo, costretti ad emigrare all’estero in cerca di un’occupazione più stabile e di un riconoscimento economico più adeguato.

 

Ecco perché, come anticipa Marco Salvatore, “il Sabato delle Idee ha pensato di promuovere un confronto tra i rappresentanti di alcuni dei principali centri di ricerca della Campania e i grandi maestri della ricerca biomedica internazionale che lavorano da anni all’estero in stretta connessione con alcune strutture campane, un confronto che vuole essere anche una vetrina delle eccellenze della ricerca in Campania non sempre adeguatamente riconosciute e valorizzate”.

 

E così Antonello Cutolo, docente di Optoelettronica all’Università degli Studi del Sannio, Pietro Ferraro, direttore dell’Istituto di Scienze Applicate & Sistemi Intelligenti del CNR, Novella Luciani, direttore dell’Ufficio Ricerca e Innovazione in Sanità del Ministero della Salute, Paolo Antonio Netti, direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Napoli, Lucio Pastore, docente dibiologia molecolare clinica all’Università Federico II e principal investigator del CEINGE, e Andrea Soricelli, docente di Diagnostica per immagini e radioterapia all’Università degli Studi di Napoli Parthenope e direttore scientifico della Fondazione SDN, si confronteranno con Matteo Santin, docente di Rigenerazione dei tessuti presso la Facoltà di Farmacia e Scienze Biomolecolari dell’Università di Brighton e con Mauro Ferrari, presidente del Methodist Hospital Research Institute di Houston, fondatore delle nanobiotecnologie a livello mondiale, già premiato in Italia dall’Università Federico II con il primo dottorato di ricerca italiano honoris causa in Scienze biotecnologiche.

 

Insomma il Sabato delle Idee riparte dalle migliori eccellenze italiane della ricerca e dall’ulteriore crescita della rete delle istituzioni con la Fondazione Ordine Ingegneri di Napoli ma annuncia anche un’altra grande novità per gli appuntamenti del 2016. “Proseguendo in uno dei nostri tratti distintivi – anticipa Marco Salvatore – che è sempre stato quello di organizzare incontri itineranti alla scoperta dei luoghi simbolo della cultura e della società napoletana da quest’anno allargheremo il nostro viaggio all’intera Campania e stiamo progettando un incontro speciale nel quale mettere all’ordine del giorno del dibattito politico nazionale quella ‘questione meridionale’ che da subito ci siamo impegnati non solo per discutere ma soprattutto per provare a risolvere con la forza delle idee”.

 

 

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