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IN ITALIA LA CHAT PIU’ USATA E’ WHATSAPP

La chat più utilizzata dagli italiani è, con non poca stranezza, whatsapp. Ma il boom avviene per Telegram. Cià emerge dalle stime che riguardano l’uso delle app di messaggistica nel nostro paese, infatti, snocciolando alcuni dati: WhatsApp, di proprietà di Facebook, è usato da 22 milioni di italiani (nel mondo ha 1,2 miliardi di utenti attivi al mese), in crescita del 19% rispetto allo scorso anno. La base utenti è molto trasversale, dai più giovani ai più anziani, che lo usano in media 11 ore e 30 minuti a testa, ogni mese. Tra gli utenti più forti c’è il segmento 15-24 anni. Facebook Messenger (altra app di Zuckerberg) viene usato da 15 milioni di italiani (nel mondo da 1,2 miliardi di utenti attivi al mese), con un +25% rispetto al 2016. “Il tempo di utilizzo mensile per persona è di 1 ora, quindi se ne può dedurre che viene sfruttato per comunicazioni brevi intra-personali e non per lunghe discussioni in gruppo, proprie di WhatsApp. Poi ancora, secondo le stime segue Skype con 8 milioni di utilizzatori italiani ma in decrescita del 16% (nel mondo ha 300 milioni di utenti mensili), l’uso per persona si ferma ad 1 ora al mese. A sorpresa, al quarto posto, si piazza Telegram usato da circa 3,5 milioni di italiani, in crescita del 150% rispetto allo scorso anno (nel mondo sono oltre 100 milioni). L’utenza più attiva è quella dei 15-24enni, che lo usano per le sue caratteristiche di segretezza, è stato il primo ad introdurre una criptatura end-to-end, e per la presenza di bot, programmi che automatizzano l’invio dei messaggi. Queste funzioni stimolano un’attività media di 2 ore e 30 minuti a persona.
A seguire ancora c’è Viber usato da circa 1 milione di italiani, -0% rispetto al 2016 (nel mondo è apprezzato quanto da 260 milioni di persone). Chiudono la classifica WeChat utilizzato da 280.000 italiani (in calo del 25%) per ben 6 ore (probabilmente soprattutto dalla comunità cinese in Italia) e Windows Live Messenger usato da 150.000 persone per circa 5 minuti, in diminuzione rispetto all’enorme successo iniziale.

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