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INTERVISTA A TOMMASO CASILLO, VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE CAMPANIA PARLA: DI CAMPANIA LIBERA, DI DE LUCA, DELLA SITUAZIONE IN REGIONE, DELLA LEGGE ELETTORALE, DELLA GIUSTIZIA, DELLA SSC NAPOLI …

In regione abbiamo trovato una situazione di crisi, soprattutto riguardante la questione dei fondi europei. Tutto documentabile, sono i numeri che parlano. Nella programmazione 2014-2020 abbiamo dovuto inserire due voci per due miliardi di euro. Purtroppo i grandi progetti di Bagnoli e del centro storico non sono stati portati a termine nel periodo 2007-2013. Per De Luca questi interventi sono stati considerati prioritari nella nuova programmazione.”

Così Tommaso Casillo, vicepresidente del Consiglio Regionale Campania e consigliere regionale del gruppo Campania Libera, è intervenuto ai microfoni di Julie Italia, intervistato da Samuele Ciambriello nello speciale “Politica ai Raggi X” in onda stasera alle 19 su Julie Italia.

 

Tommaso Casillo, politico di razza, è il figlio di Crescenzo Casillo, il sindaco di Casoria assassinato nel 1984. Esponente dello SDI, è stato eletto senatore per la XIV Legislatura nelle liste dell’Ulivo. Il 17 maggio 2006 entra a far parte del governo Prodi II in qualità di sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture. Nel 2010 viene candidato nella lista elettorale “Campania Libera”, facente parte della coalizione di centrosinistra avente Vincenzo De Luca come candidato presidente, non risulta tuttavia eletto. Nel 2015 con De Luca presidente nella lista collegata “Campania Libera”, risulta eletto in consiglio regionale, dove assume la carica di vicepresidente. Una intervista a 360 gradi, senza risparmiare argomenti. Ecco alcune domande poste dal conduttore Ciambriello:

 

In famiglia è circondato da donne, moglie e 3 figlie: si dichiara prigioniero politico?

“è un vantaggio, le donne in totale sono 5, perché c’è anche mia madre. È importante soprattutto per avere stimoli e sollecitazioni, le mie figlie sono molto severe e rigorose. Mi fanno capire tante cose dei giovani. Purtroppo alla mia età si fa fatica a comprendere, capisco come il mondo dei giovani sia complicato”.

Campania Libera, che cos’è?

Campania Libera è una lista presentata per la prima volta nel 2010. L’idea è quella di trasformare questa lista elettorale in un movimento che si strutturi sui territori”.

Posizionamento politico di Campania Libera, alleati di De Luca per il centro-sinistra

“è vero siamo alleati del PD, vorremmo confermare questa alleanza in tanti comuni. Tuttavia siamo un movimento che si apre anche a culture e a storie politiche diverse. Il profilo di Campania Libera è riformista, le persone che chiedono di aderire devono assumere un codice deontologico che vuole avere l’ambizione di invertire una tendenza e fare in modo che la politica sia davvero più vicina ai bisogni di una comunità. Campania Libera è una lista molto vicina a De Luca ma ha la sua autonomia. In alcune realtà che sono chiamate al voto non è stato possibile realizzare una coalizione. L’obiettivo è quello di concorrere sempre di più a rendere forte il centrosinistra.”

Politica del fare di De Luca, un consiglio alle cose fatte e come lo spronerebbe

“Conoscendo De Luca c’è poco da spronare, nel senso che lui è molto determinato. È una delle qualità che gli riconosco. Non è un testardo, è caparbio sin dall’inizio del suo mandato per alcuni temi. Tra questi voglio ricordare quello ambientale e dei rifiuti, dei trasporti, della sanità e dei fondi europei. Proprio nella sanità stanno venendo fuori cose non felici dovute all’errata impostazione. Per fare modo che la sanità campana sia la prima in Italia, c’è bisogno di grandissimo impegno.”

 

Nonostante il grande attivismo della Regione Campania su Napoli, De Magistris si lamenta

“Devo dire che se c’è un senso di insoddisfazione, credo sia dovuto al fatto di ambire sempre al massimo. Per negare che la regione svolga un ruolo fondamentale a Napoli, ce ne vuole. L’accusa è davvero paradossale, questo governo regionale si occupa tanto di Napoli, forse abbiamo dimenticato il teatro San Carlo.”

Qual è la situazione in Regione?

“Il governo e il consiglio regionale viaggiano su due binari diversi, la nostra attività è di tipo legislativo, la giunta opera con dei provvedimenti. Il consiglio regionale ha dei normali rallentamenti fisiologici. Ci tengo a dire che nell’ultima seduta sono stati approvati ventiquattro punti all’ordine del giorno. Mi sorprende il ruolo corretto dell’opposizione. A differenza di anni fa, oggi anche l’opposizione è cambiata, è più matura. L’ostruzionismo serve a poco, tutta l’opposizione si mostra responsabile, questo indubbiamente è un valore aggiunto.”

I cittadini vogliono contare di più scegliendo i propri rappresentanti in parlamento

“Una legge elettorale deve rispondere a due esigenze. Garantire la governabilità e che il cittadino possa scegliere il suo rappresentante. Alla fine diventa un proporzionale puro, dove colui che non vince nel collegio dei nominali, recupera poi i voti nel proporzionale. La scelta del cittadino è comunque residuale. Abbiamo dei sistemi elettorali collaudati nel corso dei decenni.”

Due parole: Giustizia e carcere

“Sono due temi distinti ma che hanno una loro complementarità. Purtroppo quando si commette un reato bisogna pagare. A Poggioreale abbiamo potuto apprezzare il lavoro di alcuni detenuti. Il vero problema è quando escono, devono sentire il peso morale di quello che hanno fatto. La mia storia politica è socialista riformista, sono portato a considerare il garantismo come un valore indissolubile nella nostra società. Io immagino di stare in guerra e a volte succede che nella guerra viene colpito un ospedale o un luogo che non si dovrebbe. Noi dobbiamo fare in modo di non essere in guerra. Prima del garantismo dovrebbe esserci un comportamento diverso della magistratura. Questa società ha bisogno di ricostruire il tessuto morale. Bisogna dare gli esempi ai giovani.”

 

Campania Libera, progetto anche per le politiche?

“Campania Libera deve essere consapevole della sua forza e dimensione. Se la legge elettorale dovesse consentire ad un movimento come il nostro di essere presente con successo, valuteremo questa ipotesi.”

Una figura come la sua nel governo regionale?

“Non credo che sia un sogno, è tutto possibile. Si può dare un contributo altrettanto serio sostenendo l’azione del presidente. Non sorge necessariamente la questione di fare l’assessore. Di fondo bisogna dare fiducia al presidente. Uno dei fattori di sostenibilità al governo è proprio quello della stabilità dell’esecutivo. Più è stabile, più è meglio.”

Questo Napoli sponda calcistica, un rimpianto il terzo posto?

“Il rimpianto c’è, un gioco straordinario ma sono stati persi troppi punti con squadre ampiamente alla nostra portata. Tuttavia credo che il Napoli stia crescendo da un punto di vista della maturità. Il Napoli degli ultimi mesi ha giocato senza ansia del risultato, se cresce mentalmente anche quando è in gioco una posta importante, compiamo il definitivo step. L’anno prossimo con qualche piccolo ritocco possiamo puntare allo scudetto”.

 

L’intervista integrale sarà visibile su Julie Italia oggi 30 Maggio alle ore 19,00 e domani 31 maggio alle ore 22.00. Su Telelibera invece l’intervista andrà in onda domani 31 maggio alle ore 21.15 e dopodomani giorno 1 giugno alle ore 21.30.

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