Cultura

Kanye West: “Mi candido come presidente degli Stati Uniti 2020”

Se qualcuno pensava che il 2020 non potesse essere più «strano», ecco che arriva anche l‘annuncio di Kanye West. Nel giorno dell’Indipendenza americana, il rapper (e marito di Kim Kardashian) ha messo nero su bianco la sua candidatura a presidente degli Stati Uniti.

L’improbabile sfidante di Donald Trump, di cui è stato spesso sostenitore,  e di Joe Biden l’ha scritto a sorpresa su Twitter: «Ora dobbiamo realizzare la promessa dell’America, fidandoci di Dio, unificando la nostra visione e costruendo il nostro futuro», ha fatto sapere, per poi aggiungere: «Mi candido come presidente degli Stati Uniti». A chiudere il post, immediatamente diventato virale, una bandiera a stelle e strisce, un punto esclamativo e l’hashtag #2020VISION. E Kim Kardashian, futura first lady, ha subito risposto al messaggio con una bandierina americana.

A soli quattro mesi dalle elezioni del 3 novembre non è chiaro, però, se il 43enne abbia davvero presentato i documenti per correre alla Casa Bianca. C’è da dire che in alcuni stati è ancora possibile l’aggiunta di candidati indipendenti. Del resto, dopo la vittoria di Donald Trump, uomo d’affari e star dei reality Usa (come Kim) nulla è impossibile.

West, che ha vinto 21 Grammy, ha ottenuto il sostegno immediato di Elon Musk, che ha twittato in risposta: «Hai il mio pieno supporto!». Lui e Kim hanno già fatto visita a Trump alla Casa Bianca per discutere della riforma carceraria. E in un bizzarro incontro del 2018, West indossava il cappello rosso «Make America Great Again», e andava ripetendo: «Mi ha fatto sentire come Superman. All’epoca, alla domanda se West potesse essere un futuro candidato alla presidenza, Trump aveva risposto: «Assolutamente sì», mentre il rapper precisava: «Solo dopo il 2024».

In passato, invece, West aveva dichiarato di essere un sostenitore di Barack Obama, e si era impegnato a sostegno dei diritti degli afroamericani. Di certo non è la prima volta che il rapper manifesta l’idea di candidarsi alla presidenza. Nel gennaio dello scorso anno aveva mandato in Rete un tweet che recitava semplicemente: «2024». Adesso potrebbe aver deciso di anticipare. Il 2020 sembra essere proprio l’anno giusto…

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