Economia e Welfare

La Caritas di Napoli non va in vacanza

E’Agosto, tutti sono pronti a partire, ad andare in vacanza, staccare con il lavoro e pensare a rilassarsi. Esiste, però, una realtà, che è sempre più in crescita, quella della classe povera, formata da gente, che non solo non riesce ad arrivare a fine mese, ma che fatica finanche a mettere un pasto a tavola. E sono proprio queste le persone, a cui la Caritas si offre di dare un aiuto, un piatto caldo da mangiare, per non rimanere digiuni. E quest’anno la Caritas dell’Aridiocesi di Napoli ha deciso d’incrementare le sedi aperte nel periodo estivo. La scelta di essere operativi, anche nel mese d’agosto, è nata quattro anni fa. Dal 2014, però, sono state incrementate le sedi e, resteranno aperte nove mense per la gente in difficoltà. Una scelta dettata soprattutto dall’aumento delle persone bisognose, aumento che, in un periodo di crisi come questo, purtroppo è sempre più in crescita.

Ne abbiamo parlato con Giancamillo Trani, Vicepresidente della Caritas di Napoli.

 

Aumentano le mense Caritas aperte ad Agosto, quali sono le principali motivazioni?

«L’apertura delle mense ad agosto non è una decisione nuova, da quattro anni a questa parte noi siamo sempre stati operativi, la vera novità di quest’anno è che, la prima volta cominciammo con due mense, a oggi siamo riusciti ad aprire nel periodo estivo ben nove mense, questo dato basta a far comprendere quanto sia cresciuto, purtroppo, il fenomeno della povertà».

In questi primi giorni state riscontrando una forte affluenza alle vostre mense?

«Stiamo riscontrando un’affluenza altissima, non si nota che sia agosto, in questo mese ci s’immagina che ci sia un numero minore di persone, che sia un mese morto, invece stiamo notando che, purtroppo, agosto sembra essere, orami, un mese come gli altri, con la stessa quantità di persone».

Come funzioneranno, quindi, le mense, nel mese d’agosto?

«Noi abbiamo le mense che offrono pasti il mattino e il pomeriggio, poi ci sono anche alcuni siti, che sono aperti per la prima colazione, tra cui quella di Santa Lucia, quella di San Vincenzo a Porta Capuana, quella di San Tarcisio ai Ponti Rossi. Poi ci sono dei turni tra le varie mense, divisi nei differenti giorni, o per esempio, la mensa del Carmine, che sta facendo la bellezza di cinque turni al giorno, e poi abbiamo anche le varie mense serali, quindi, diciamo, che senza problemi, una persona in difficoltà, può mangiare dalla mattina alla sera, colazione, pranzo e cena».

Per il periodo di agosto avete dovuto aumentare i volontari?

«I volontari delle strutture in questo periodo sono in ferie, quindi, tutto il personale a oggi impegnato, lavora solo in questo periodo dell’anno».

Quali sono i modi concreti per aiutare le vostre mense?

«Se si vuole fare volontariato, bisogna scriverci all’indirizzo mail ufficiocaritas@chiesadinapoli.it, per quanto riguarda, invece, le offerte di derrate alimentari, ci si può rivolgere alla cooperativa “Ambiente solidale”, che ci fornisce il magazzino ».

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