Officina delle idee

Milena Miranda: “La Fonderia è il luogo dove chi opera sui territori può contribuire attivamente partecipando ad un tavolo”

Il Direttore in questi giorni mi ha chiesto più volte di spiegargli il perché della mia partecipazione attiva a Fonderia, che si terrà a Bagnoli il 26, 27 e 28 settembre.  Cercherò di farlo in maniera semplice: a me piacciono le persone che si mettono in gioco e si confrontano su temi pratici.

In questo caso l’idea parte da un gruppo di persone, alcuni di loro sono per me amici, con cui ho cominciato ormai tre anni fa il mio percorso di “renziana” e mi è sembrato del tutto naturale chiedere di collaborare. La Fonderia si propone come luogo di incontro e di confronto ed è quel modo di fare politica che condivido: la politica fatta dalle persone con le buone pratiche e che rifugge l’auto-referenzialità.

Vedere, poi, partecipanti entusiasti anche politici che, fuori e dentro il PD, non hanno condiviso le idee di Renzi, rafforza in me l’idea che è il posto giusto.

Non è un luogo dove il confronto lo si ha solo con gli iscritti, come la conferenza programmatica fissata dal Segretario Provinciale per il 12 e il 13 settembre e da militante convinta del mio partito lo dico chiaro: anche questo è condivisibile, ma oggettivamente ristretto a chi è appunto nel partito.

La Fonderia è il luogo dove chi opera sui territori quotidianamente, che vive in Campania e che ha progetti e idee da realizzare, può contribuire attivamente partecipando ad un tavolo (ve ne sono ben 10), e non è un contributo virtuale ma reale.

Si può chiedere di partecipare andando sul sito www.fondidee.it e scegliere di contribuire come meglio si crede.

Mi piace poi l’idea che si svolgerà a Bagnoli, dove sono passati 20 anni invano e dove solo ora, grazie al governo Renzi, qualcosa si muove in senso positivo, perché davvero lì c’è un patrimonio paesaggistico immenso; compresa Nisida e nonostante sia stata destinata a carcere minorile… o forse proprio per questo, vista la professione che svolgo.

Ho anche un mio progetto che presenterò al tavolo legalità e che spero possa essere preso in considerazione, ma che per rispetto del coordinatore del tavolo e degli altri componenti, sempre se il prof. Ciambriello me ne volesse dare l’opportunità, illustrerò in un altro momento.

Non è prioritario il progetto mio o quello di un altro: sono tutti poco o meno importanti presi singolarmente: quello che conta davvero saranno le persone, la voglia di fare e non semplicemente di apparire e sopra ogni cosa la voglia di poter immaginare di vivere nella Regione che meritiamo… finalmente in serie A.

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