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LA RINASCITA DI NAPOLI: “ LA RIVOLUZIONE NON SI ARRESTA MA SI DIFFONDE”

Il vento sta cambiando a Napoli, la città inondata per anni sotto macerie di critiche sta rinascendo come un’araba fenice, dalle proprie ceneri. I media internazionali, si sono accorti di questa svolta che ha coinvolto il turismo della città che desidera, un cambiamento e lotta per avverarlo. Il sindaco Luigi De Magistris, in merito al nuovo volto di Napoli, si è così espresso: “Napoli è sempre di più un luogo ricco di umanità, cultura, incontro tra gente del mondo, voglia di vivere. Napoli alla riscoperta di ogni forma di bellezza, Napoli in lotta per l’attuazione della Costituzione, Napoli che vuole rapidamente eliminare ogni forma di degrado e ridurre le marginalità, umane e materiali. Ho richieste di interviste dai media di tutto il mondo che vogliono comprendere che sta accadendo a Napoli, il segreto della rivoluzione. Il segreto è nei nostri corpi. Mi sento di  ringraziare Napoli ed i napoletani”. I corpi possono cambiare Napoli con il loro movimento, con l’energia che dilaga da ogni angolo, da ogni vicolo stretto, dal mare, dall’ incontro di intenti positivi e unanimi nel voler spolverare questa città dalle sommosse accumulate negli anni, dalle critiche, dall’ incuria e un po’ anche dalla mancanza di senso civico.  Quello che sta accadendo, De Magistris lo racconta così: “ E’ una storia di amore, quello forte che i napoletani sentono per la nostra terra. Terra Nostra. Ma attenzione, il cammino è lungo e pieno di insidie, trabocchetti e ostacoli. Siamo solo all’ inizio di un percorso che porterà libertà ed occupazione. Ma il sistema non vuole rinunciare a quello che ha perso. Perché noi lottiamo contro corruzioni e mafie di Stato. Dobbiamo rimanere uniti. Il popolo unito è più forte dei poteri forti. Quando il liberismo entra nella crisi profonda, come di questi tempi, utilizza soprattutto le leve: le guerre, per l’economia di guerra: arsenali svuotati per riempire nuovi arsenali. E la torsione autoritaria interna. Repressione del dissenso, violenza istituzionale verso i processi di innovazione e cambiamento. Napoli è stata liberata ed è contro ogni forma di violenza che tenta di arginare la progressiva liberazione di ogni spazio della nostra città. La rivoluzione non si arresta, ma si diffonde!”. Uno schiaffo morale, che il De Magistris lancia allo scrittore Roberto Saviano, l’ennesimo duello fra i due, tra chi propugna il cambiamento e afferma che esso è in atto e chi invece scrive una situazione completamente diversa, scrive di una città ancora ammanettata alle leggi della camorra, dove vince il più forte sul più debole, e la criminalità organizzata vince sui cittadini onesti. La battaglia è ancora aperta: Napoli risplende al sole, questa volta, più bella che mai, incurante delle proprie imperfezioni, delle parole che la rincorrono in un vortice di pregiudizi, che lentamente sta cessando di scuoterla come in passato, lentamente è una città che si sta liberando e che se ci si incammina per le sue strade, con profondità, la si vede nuova, diversa, un altro volto, un altro modo di raccontarsi che spinge ad entrare nelle stanze della sua energia.

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