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La rivoluzione della comunicazione di Papa Francesco diventa una tesi di laurea

Sono passati esattamente cinque anni dal quel semplice e nel contempo dirompente “Buonasera”di Jorge Mario Bergoglio che ha dato iniziato alla grande rivoluzione della comunicazione della Chiesa guidata da Papa Francesco. Una rivoluzione che il giovane studente napoletano Salvatore Mosca, volontario della Comunità di Sant’Egidio, ha raccolto in una tesi di laurea in Pedagogia della comunicazione per concludere il suo percorso di studi in Scienze dell’educazione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Domani alle 16 nell’aula magna dell’Ateneo napoletano la discussione della tesi La rivoluzione comunicativa di Papa Francesco”, relatoreMaria D’Ambrosio, docente di Comunicazione e culture digitali al Suor Orsola. “Sin dal primo apparire in piazza San Pietro, la sera della sua elezione, è stato chiaro a tutti che il pontificato di Francesco si presentava all’insegna di una grande novità di stile”. Così Salvatore Mosca presenta il suo lavoro di studio e di ricerca partito dagli spunti tematici del volume del direttore di Rai Vaticano,Massimo Milone,“Pronto? Sono Francesco. Il Papa e la rivoluzione comunicativa un anno dopo”, che già nel 2014 aveva iniziato a raccontare la novità epocale del nuovo lessico della comunicazione papale.

Le sette parole chiave della comunicazione di Francesco

Un nuovo lessico comunicativo che Mosca ha analizzato in maniera puntuale ritrovando sette parole chiave nella nuova comunicazione della Chiesa di Francesco. Sette voci verbali che sintetizzano le linee guida del pensiero di Bergoglio: camminare, ascoltare, uscire, incontrare, condividere, servire, includere e custodire.

Un lavoro di tesi con un’enorme bibliografia che ha guardato soprattutto al lavoro delle firme più prestigiose del giornalismo italiano: dal fondatore del quotidiano “La Repubblica”, Eugenio Scalfari al vaticanista Rai,Raffaele Luise. Studi e ricerche assemblati grazie anche a prestigiose testimonianze dirette ed indirette: dal cardinaleWalter Kasper al pastoreGiovanni Traettino, dal vicepresidente dell’Unione della Stampa Cattolica Italiana, Donatella Trottaal fondatore della Comunità di Sant’Egidio,Andrea Riccardi, già Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione.

Uno studio quello diSalvatore Mosca, che ha raccontato anche alcune delle esperienze del nuovo lavoro di comunicazione della Chiesa sul territorio. Soprattutto attraverso i nuovi metodi di evangelizzazione come quello del progetto NIP attuato nella Parrocchia Sant’Anna alle Paludi di Napoli.  Un progetto di animazione pastorale per una “Nuova Immagine di Parrocchia” più vicina ai giovani. Come quella che Papa Francesco ha saputo dare alla Chiesa.

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