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La visita di Salvini non è per niente gradita. Napoli prepara l’accoglienza a Salvini a colpi di striscioni

 

L’arrivo di Matteo Salvini nella città partenopea ha fatto discutere tanto. I napoletani non dimenticano e non gradiscono l’arrivo l’arrivo del vicepremier, ma si sa, non è la prima volta e non sarà l’ultima. Ma la visita del vicepremier, in città per presiedere un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, arriva nel pieno della “rivolta degli striscioni” , così come è stata definita la protesta che sta toccando molte città italiane. Alcune centinaia di persone, infatti,  si sono radunate in presidio in Largo Berlinguer per protestare contro questa visita. Il corteo si è mosso su via Toledo verso la Prefettura, dove si è svolto l’incontro con Salvini, cantando “Bella ciao”. Molti gli striscioni contro il segretario della Lega tra cui “Salvini via da Napoli”. In strada attivisti dei centri sociali tra cui Insurgencia ed Ex Opg Occupato, esponenti di Potere al Popolo e della Rete Napoli Senza Confini, ma anche membri dei Cobas. Gli attivisti di Insurgencia hanno appeso delle magliette della Lega ad un filo a due lampioni su via a toledo con scritte contro Salvini e la frase “Napoli non si lega”. Molte le accuse mosse a Salvini tra cui quella gridata al megafono da attivisti: “Nel cosiddetto decreto spazzaclan non si dice niente delle mafie e ci si preoccupa di fare multe a chi salva i migranti”. In strada anche un manifestante con un cane vestito da uno striscione con la frase “lega uguale mafia”. Sono giunti in prefettura, oltre ai componenti del Comitato, anche il sottosegretario con delega al Sud, Pina Castiello, e il deputato della Lega Gianluca Cantalamessa.

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