Cultura

Lezioni di Storia Festival : quando la Storia fa spettacolo

Fino al 28 aprile, Napoli si trasformerà nella Woodstock della storiografia con “Lezioni di Storia Festival”. Saranno 4 giorni in cui i più grandi storici italiani – Carandini, Barbero, Cantarella, Canfora e tanti altri – racconteranno al pubblico i grandi temi del passato e del presente: dal mito greco all’Europa dei dittatori, dalla Liberazione al populismo, e discuteranno di personaggi che a modo loro hanno segnato la storia, come Cleopatra, Picasso, Bob Marley e Maradona. Lezioni di Storia, il format di Editori Laterza che da 10 anni registra il tutto esaurito nei grandi teatri italiani, diventa per la prima volta un festival grazie alla Regione Campania. E proprio Giuseppe Laterza e il governatore Vincenzo De Luca, assieme ad Alessandro Barbano, apriranno il festival il 25 aprile alle ore 11:00 al Teatro Bellini con un dialogo su storia e politica. A seguire, Andrea Carandini racconterà la lotta di Agrippina per il potere nella Roma antica. Alessandro Barbero descriverà le tre visioni dell’Europa di Carlo Magno, Napoleone ed Hitler. Franco Cardini spiegherà come si è formata l’immagine del cattivo saraceno. Eva Cantarella condurrà il pubblico nel mondo del mito greco, mentre Luciano Canfora terrà una lezione sul tirannicidio. Emilio Gentile affronterà il tema del fascismo. Luigi Mascilli Migliorini regalerà al pubblico il ritratto di Giuseppe Galasso. John Dickie racconterà la massoneria. Gabriella Gribaudi e Simona Colarizi proporranno una riflessione sulla Liberazione assieme a Marino Sinibaldi e Maria Filippone. Con Paolo Macry si affronterà il tema del populismo attraverso il ritratto di Achille Lauro, mentre Paolo Frascani farà un affresco della società napoletana da Carosello napoletano a Reality. John Foot offrirà il racconto di una delle più grandi icone napoletane: Diego Armando Maradona. Alessandro Vanoli suggerirà un viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta dell’islam. E poi Loris Zanatta su Eva Perón, Fidel Castro e Bergoglio e sul populismo in chiave gesuita; Carlo Greppi su Bob Marley, Amedeo Feniello sulla “via della seta” oggi tornata di grande attualità. Trenta appuntamenti e 15 eventi collaterali, organizzati dall’Associazione “A voce alta” e dalla Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, e promossi dalla Scabec, che saranno ospitati al Teatro Bellini, al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli), al Museo Madre, al Conservatorio di San Pietro a Majella, all’Accademia di Belle Arti e al Liceo Genovesi. Ma non solo. Nei giorni del festival sono previste visite guidate per ripercorrere la storia e i misteri di Napoli. E attraverso l’app >artechat, 6 tra le principali statue di Napoli prenderanno vita, raccontando in prima persona la propria storia. Tutta la rassegna è gratuita, ma è consigliata la prenotazione su www.lezionidistoriafestival.it, dov’è possibile scaricare il programma.

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