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L’inaugurazione del laboratorio irregolare di Antonio Biasiucci, MATRONATO della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli

La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.

Il MATRONATO è stato concesso alla mostra-installazione Epifanie, risultato della seconda edizione di LAB/per un laboratorio irregolare di Antonio Biasiucci, che si inaugurerà mercoledì 7 giugno alle ore 19:00 presso la Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini. Gli otto giovani fotografi del LAB 02 – Pasquale Autiero, Ciro Battiloro, Valentina De Rosa, Maurizio Esposito, Ivana Fabbricino, Vincenzo Pagliuca, Valerio Polici e Vincenzo Russo – esporranno i loro portfolio, che comprendono circa 150 opere. La mostra si svolgerà nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, che ha adottato il progetto.

Un progetto di Antonio Biasiucci e nasce nel 2012 per rispondere all’esigenza di creare unpercorso per giovani artisti, completamente gratuito, in cui trasmettere un metodo di costante approfondimento e critica del proprio lavoro. Dopo l’esperienza della prima edizione del “laboratorio irregolare”, che ottenne il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, il progetto è proseguito intorno a un tavolo, nello studio di Biasiucci, per oltre due anni, in cui si sono incontrati i giovani artisti e il fotografo per raccogliere, condividere e sviluppare i loro lavori. Il progetto applica alla fotografia i metodi teatrali di Antonio Neiwiller. Non si tratta di una scuola in senso stretto, ma di un percorso dove l’azione didattica diventa un’azione di esistenza e dove la formazione non è fine a se stessa ma diviene: “lo stimolo a solleticare corde interne del pensiero e dell’emozione.I lavori del laboratorio irregolare sono sempre Epifanie, dal contenuto e dalla forma eterogenea,Sguardi autonomi, guidati da un unico metodo, che mette insieme otto esperienze di vita e ricerche fotografiche diverse.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle ore 16:00 alle ore 20:00 e la domenica, dalle ore 10:00 alle ore 13:00.

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