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LONDRA, PRIMO BILANCIO DELLE VITTIME DELL’ATTENTATO

A diverse ore dall’attentato di Londra, già si può tracciare un primo bilancio di persone “coinvolte” da questo folle gesto compiuto da un uomo orientale di circa 40 anni: a d’ora il bilancio è di 20 persone ferite e 3 persone morte (di cui un poliziotto).  Si “vocifera” che ci sarebbe anche una quarta vittima. Questa invece è la dinamica dell’attentato: Trevor Brooks, noto dall’Intelligence come Abu Izzadeen (autore della strage) si era diretto con un suv verso l’entrata del Parlamento inglese, poi dopo aver investito più di quindici persone è sceso dove ha continuato a “seminare il panico” e ucciso una donna prima e un agente poi all’entrata del Westminster.  Per l’assalitore non è stato possibile continuare visto che gli agenti, arrivati sul posto, l’hanno ucciso. Fortunatamente prima che quest’ultimo entrasse all’interno del Parlamento,  è stata fatta evacuare la premier Theresa May che prendeva parte alla seduta in corso. Tra i feriti c’è anche una nostra connazionale, originaria di Bologna, che però ha ricevuto solo una lieve ferita. Dopo l’attentato il Parlamento inglese è stato chiuso. Da palazzo Chigi fanno sapere che il premier Paolo Gentiloni è in continuo contatto con l’ambasciata italiana a Londra per sapere lo svolgimento della situazione. Questo è il commento del premier: “Qualora fosse terrorismo, sarebbe una città ancora una volta colpita perché sappiamo e ricordiamo che Londra non è la prima volta che viene attaccata. Non ci è data la possibilità di abbassare la guardia”, ha detto alla stampa italiana il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Ha anche detto di aver “già attivato tutte le strutture della Farnesina per verificare la presenza eventuale, che ci auguriamo non esserci, di connazionali tra i feriti“. Non si esclude che i terroristi possano colpire anche in altre zone dell’Europa, specialmente in Italia, visto che nei prossimi giorni ci saranno degli eventi importanti sia a Milano sia a Roma: il Papa Bergoglio nel cuore della città milanese reciterà “l’angelus”, dopo aver pranzato con alcuni detenuti; mentre nella capitale è prevista la festa per i sessant’anni dei trattati di Roma.

Quindi, Dopo gli attentati di Bruxelles, Nizza e Berlino, continua il “terrore” per il popolo europeo, paura di “folli” appartenenti alla fede mussulmana, i quali vorrebbero “indottrinare” tutti coloro che non “credono” al loro stesso Dio. Ci chiamano “infedeli” perché non crediamo in Allah (loro Dio) e quindi pensano di “spaventarci” facendo saltare in area luoghi visitati da persone comuni. Ma L’ISIS (Il proclamato Stato Islamico) si potrebbe sconfiggere se la stessa Europa sia tutta unita. Se L’Europa e i restanti stati mondiali si uniranno, potranno sconfiggere finalmente una volta per tutte coloro che ormai più di un anno minaccia l’Occidente.

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