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Lotta alla povertà estrema: a disposizione i primi 50 milioni di euro per finanziare le proposte di intervento a favore delle persone senza dimora

Pubblicato il primo Avviso, diretto agli Enti territoriali, mediante il quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali mette a disposizione risorse dirette a finanziare proposte di intervento conformi alle Linee di Indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia.

Cinquanta milioni euro, questa la cifra stanziata per assicurare interventi organici e strutturati a favore delle persone senza dimora e con particolari fragilità. L’intervento si inquadra nell’ambito del Piano nazionale di lotta alla povertà del Governo, che comprende una serie di iniziative di cui la più rilevante è il lancio del Sostegno per l’inclusione Attiva (SIA), in vista dell’approvazione del Reddito di inclusione da parte del Parlamento.

Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha tenuto a porre in rilievo la conferma del “nostro impegno nella lotta contro la povertà, e nello specifico contro la povertà estrema”.

Questo tipo di povertà, infatti, richiede interventi dedicati e un’attenzione particolare nella progettazione. Come stimato dalla recente Indagine sui senza dimora dell’ISTAT, sono oltre 50.000 le persone che vivono in queste condizioni: quasi la metà nel Nord del Paese, soprattutto nelle grandi aree urbane. Solo Milano e Roma ne accolgono circa il 40%.

Le risorse stanziate in questa prima fase, per progetti da realizzare nel periodo 2016-2019, ammontano complessivamente a 50 milioni di euro (25 milioni a valere sul PON Inclusione – nell’ambito del Fondo sociale Europeo – e 25 milioni a valere sul Programma Operativo FEAD – il Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti) e saranno ripartite tra gli Enti territoriali che presentano una concentrazione del fenomeno particolarmente rilevante. I due programmi operativi – cofinanziati da risorse nazionali e approvati dalla Commissione Europea – mettono a disposizione complessivamente, nell’attuale periodo di programmazione, circa 100 milioni di euro (50 milioni dal PON inclusione + 50 milioni dal FEAD) da destinare agli interventi di contrasto alla marginalità estrema. In questo primo Avviso pubblico per i territori si mette a disposizione, quindi, la metà del budget complessivo; l’altra metà seguirà nel periodo 2020-2022.

Gli interventi finanziabili dovranno prevalentemente mirare a potenziare la rete dei servizi per il pronto intervento sociale e il sostegno delle persone senza dimora nel percorso verso l’autonomia, anche sulla base dei cosiddetti approcci housing led e housing first, che identificano il rapido reinserimento in un’abitazione come punto di partenza per avviare un percorso di inclusione sociale. Contemporaneamente verranno sostenuti i servizi e gli interventi a bassa soglia, quali la distribuzione di beni di prima necessità (indumenti, prodotti per l’igiene personale, kit di emergenza) e progetti di accompagnamento all’autonomia, come le dotazioni di beni per alloggi di transizione o di indumenti e strumenti per la partecipazione ad attività formative.

Tra le iniziative intraprese nella lotta contro la povertà estrema, il Ministro Poletti ha ricordato anche il “Protocollo di intesa per promuovere azioni volte a ridurre il numero delle persone senza dimora, firmato con la Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora l’11 giugno scorso, in occasione della presentazione, al Taormina Film Festival, della campagna di sensibilizzazione #HomelessZero, alla presenza di Richard Gere in veste di testimonial”.

 

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